Gazzetta n. 278 del 28 novembre 2000 (vai al sommario) |
MINISTERO DEL TESORO, DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA |
DECRETO 23 novembre 2000 |
Integrazione del decreto ministeriale 24 marzo 1998 concernente le modalita' di riversamento delle somme riscosse per l'Irap e per l'addizionale regionale dell'Irpef, ai sensi dell'art. 40, comma 2, del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446. |
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IL MINISTRO DEL TESORO, DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA di concerto con IL MINISTRO DELLE FINANZE Visto il decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, che prevede l'istituzione dell'imposta regionale sulle attivita' produttive (Irap) nonche' di un'addizionale regionale all'Irpef; Visto in particolare il comma 2 dell'art. 40 del predetto decreto legislativo che prevede che con decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, di concerto con il Ministro delle finanze, sentita la Conferenza permanente per i rapporti fra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, sono stabilite le modalita' di riversamento delle somme riscosse sui conti di cui al comma 1 del citato art. 40; Visto il decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, e successive modificazioni, recante norme di semplificazione degli adempimenti dei contribuenti in sede di dichiarazione dei redditi e sul valore aggiunto, nonche' di modernizzazione del sistema di gestione delle dichiarazioni; Visto il decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica di concerto con il Ministro delle finanze del 24 marzo 1998 concernente le modalita' di riversamento delle somme riscosse per addizionale regionale Irpef e per Irap; Visto in particolare il punto IV della lettera b) del comma 3 dell'art. 2 del decreto interministeriale citato con il quale si dispone che i versamenti dell'addizionale Irpef e dell'Irap corrisposti dai contribuenti titolari di partita IVA affluiscano alle contabilita' speciali di giro fondi; Considerato che con l'affidamento alla Banca d'Italia della Tesoreria centrale e' venuta meno la necessita', in sede di ripartizione dei fondi, di far transitare le somme relative all'addizionale Irpef e all'Irap nelle contabilita' di giro fondi potendo ora le stesse essere accreditate sui conti correnti accesi presso la Tesoreria centrale; Visto il decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica di concerto con il Ministro delle finanze del 3 luglio 2000 concernente la proroga, per l'anno 2000, delle modalita' di riversamento dell'Irap e dell'addizionale regionale Irpef stabilite dal citato decreto interministeriale del 24 marzo 1998; Visto il parere della Conferenza permanente per i rapporti fra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano espresso in data 9 novembre 2000; Decreta: Art. 1. 1. Dopo la lettera b) del comma 3, dell'art. 2 del decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, di concerto con il Ministro delle finanze del 24 marzo 1998 e' aggiunta la seguente lettera: "b-bis) il gettito dell'imposta regionale sulle attivita' produttive (Irap) e dell'addizionale regionale all'Irpef corrisposte dai contribuenti che eseguono i versamenti unitari ai sensi e con le modalita' previste dal capo III del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, e successive modificazioni, nonche' dai successivi decreti e regolamenti di attuazione del predetto decreto affluisce agli enti destinatari sui conti correnti istituiti presso la Tesoreria centrale.". 2. E' soppresso il punto IV della lettera b), del comma 3 dell'art. 2 del richiamato decreto del 24 marzo 1998. Roma, 23 novembre 2000
Il Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica Visco Il Ministro delle finanze Del Turco |
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