Gazzetta n. 276 del 25 novembre 2000 (vai al sommario) |
MINISTERO DEL TESORO, DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA |
DECRETO 23 novembre 2000 |
Dismissione della partecipazione detenuta dal Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica nel Banco di Napoli S.p.a. |
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IL MINISTRO DEL TESORO, DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Visto l'art. 1, comma 2, del decreto-legge 31 maggio 1994, n. 332, convertito con modificazione, nella legge 30 luglio 1994, n. 474, il quale prevede che l'alienazione delle partecipazioni detenute dallo Stato in societa' per azioni puo' avvenire mediante offerta pubblica di vendita o trattativa diretta o mediante il ricorso ad entrambe le procedure e che la scelta delle modalita' di alienazione e' effettuata con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, di concerto con il Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato; Visto l'art. 66 della legge 23 dicembre 1999, n. 488, il quale dispone che siano individuate, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri da emanarsi entro il 30 settembre 2000 le partecipazioni direttamente detenute dallo Stato societa' per azioni, ai fini di procedere alla dismissione delle stesse, oltre che con le modalita' di cui all'art. 1, comma 2, del decreto-legge n. 332 del 1994, citato, anche mediante altre modalita', da definire con il suddetto decreto, che siano idonee a realizzare la massimizzazione del gettito per l'erario, il contenimento dei costi e la rapidita' di esecuzione della cessione; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 settembre 2000, il quale dispone, tra l'altro, che la partecipazione non di controllo direttamente detenute dallo Stato del capitale sociale del Banco di Napoli S.p.a., possa essere dismessa, oltre che con le modalita' di cui all'art. 1, comma 2, del decreto-legge n. 332 del 1994, citato, anche mediante modalita' in uso nella prassi dei mercati finanziari per l'alienazione dei titoli azionari e che la scelta delle specifiche modalita' di alienazione e' effettuata con decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica; Visti gli articoli 102 e 106 del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58; Considerato che il Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica detiene attualmente il 16,16% del capitale sociale del Banco di Napoli S.p.a.; Considerato che in data 3 novembre 2000 la Consob ha rilasciato il nulla osta in ordine all'Offerta pubblica di acquisto promossa, ai sensi dell'art. 106 del decreto legislativo n. 58 del 1998 menzionato, dalla societa' San Paolo IMI S.p.a. sulla totalita' delle azioni ordinarie del Banco di Napoli S.p.a.; Sentiti gli advisor finanziari e valutatori Rothschild Italia S.p.a. e Arthur Andersen MBA S.r.l.; Ritenuto che l'alienazione della partecipazione detenuta dallo Stato del Banco di Napoli S.p.a., mediante l'adesione alla menzionata offerta pubblica di acquisto consente di massimizzare il gettito per l'erario, di contenere i costi e di assicurare la rapidita' di esecuzione della cessione; Decreta: La partecipazione detenuta dal Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica del Banco di Napoli, pari al 16,16% del capitale sociale (n. 321.984.676 azioni ordinarie) e' alienata mediante adesione all'Offerta pubblica di acquisto promossa dalla Societa' San Paolo IMI S.p.a. sulla totalita' delle azioni del Banco di Napoli S.p.a., alle condizioni di cui al documento di offerta del 3 novembre 2000. Roma, 23 novembre 2000 Il Ministro: Visco |
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