Gazzetta n. 274 del 2000-11-23 |
UNIVERSITA' DI FERRARA |
DECRETO RETTORALE 18 ottobre 2000 |
Modificazioni allo statuto. |
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IL RETTORE Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Ferrara, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 18 aprile 1951, n. 964, e successive modificazioni; Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592, e successive modificazioni e integrazioni; Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73; Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive modificazioni; Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, ed in particolare l'art. 16, comma 1, relativo alle modifiche di statuto; Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341; Vista la proposta di modifica all'ordinamento didattico del diploma universitario di operatore del turismo culturale, formulata dal consiglio della facolta' di lettere e filosofia nella seduta del 16 febbraio 2000; Visto il parere favorevole a tale modifica al regolamento didattico di Ateneo, espresso dal senato accademico nella seduta del 16 febbraio 2000, acquisito il parere favorevole del consiglio di amministrazione; Visto il parere favorevole del Consiglio universitario nazionale espresso nella seduta del 28 settembre 2000; Decreta: Lo statuto dell'Universita' degli studi di Ferrara, e' modificato come segue: Titolo 3 ORDINAMENTI DIDATTICI DEI CORSI DI DIPLOMA UNIVERSITARIO Capo 4 Facolta' di lettere e filosofia Art. 3.4.1 Diploma universitario di operatore del turismo culturale 1. Scopo del corso. Il corso di diploma universitario ha lo scopo di creare una figura professionale in grado di operare in un settore che manifesta una crescente richiesta da parte degli utenti dei servizi turistici: quello del turismo destinato a fruitori non superficiali, specializzato, di alto profilo culturale. La figura professionale dovrebbe disegnarsi come: ideatore e programmatore di itinerari turistici specializzati; consulente per la valorizzazione e lo sviluppo di determinate aree, iniziative culturali (mostre d'arte e manifestazioni musicali), monumenti, musei, parchi storici e naturali, ecc.; consulente per la programmazione, realizzazione, promozione di esposizioni, mostre, convegni, ecc.; consulente e programmatore per l'ideazione, la realizzazione e la diffusione di opuscoli, video, materiale didattico e turistico; consulente per l'allestimento di apparati didascalici in musei, mostre, esposizioni, parchi naturali; consulente ed organizzatore, ed eventualmente guida, di programmi turistici previsti in occasione di convegni, congressi, fiere, manifestazioni, ecc.; organizzatore di viaggi d'istruzione per scuole di ogni ordine e grado; organizzatore e guida specializzata per gruppi interessati ad una conoscenza approfondita di determinati itinerari culturali; curatore della promozione di iniziative e manifestazioni culturali presso organismi, associazioni, aziende commerciali, preposte alla gestione del turismo; operatore presso grandi agenzie turistiche commerciali o presso associazioni culturali con finalita' turistiche; collaboratore di riviste e pubblicazioni specializzate nel settore turistico; coordinatore fra enti pubblici preposti alla tutela e alla conservazione dei beni culturali ed organismi pubblici e privati preposti allo sviluppo turistico. 2. Durata e struttura del corso di diploma. Il diploma e' triennale: il primo anno e' di formazione culturale, il secondo e' misto e il terzo e' professionalizzante. L'attivita' formativa e' articolata in 6 periodi didattici (semestri), 4 cicli. Il piano degli studi prevede l'acquisizione da parte dello studente di 30 unita' di credito (UC). I cicli costituiscono degli insiemi organizzati di attivita' didattiche, di studio e di apprendimento finalizzati al conseguimento di specifici obiettivi formativi. I 4 cicli previsti costituiscono dei sottosistemi formativi di tipo trasversale, che si succedono nel tempo realizzando cosi' altrettanti cicli di formazione cui corrispondo delle UC; essi saranno affiancati da ulteriori 2 cicli (longitudinali e senza riconoscimento di UC) che vedranno lo studente partecipare ad attivita' di laboratorio linguistico e di laboratorio informatico. Le UC sono suddivise in unita' di insegnamento (UCI) che comprendono lezioni ed esercitazioni, ed unita' di formazione (UCF), comprensive, di lezioni ed esercitazioni e/o di seminari, laboratori, stage, studio individuale e/o guidato, progetti ed elaborati individuali e/o collettivi ed ogni altra forma di attivita' riconosciuta dagli organi accademici. La struttura didattica competente determinera' il valore in crediti di ciascuna UC, tenendo conto che ogni credito equivale a 30 ore di attivita'; in ogni caso il valore delle UC per ciascun anno di corso deve essere complessivamente equivalente a 60 crediti, per un totale di 180 crediti nel triennio. Le attivita' didattiche, di studio e di apprendimento, sia a livello di insegnamento che formativo, potranno essere svolte da docenti universitari e/o da personale operante presso enti pubblici e/o privati con i quali l'Universita' di Ferrara stipulera' apposite convenzioni. 3. L'organizzazione degli studi. Il primo ciclo, corrispondente a 2 periodi didattici (detti semestri), si propone di: 1) orientare lo studente rispetto al percorso formativo che sta per intraprendere; 2) fornire una solida base di conoscenze teoriche nelle aree culturali di pertinenza del corso; 3) favorire l'affidamento delle strategie di studio e di lavoro. UCF 1/2 - seminario iniziale di orientamento; seminario conclusivo del ciclo. UCI 3/10 - otto unita di credito di insegnamento nelle seguenti aree: 1 - archeologia (settori scientifico-disciplinari L01A, L02C, L03A, L03B, L03C, L03D, L04X, L05A, L05E, L05F, L06B); 2 - storia antica (L02A, L02B, M03A, M03C); 3 - storia medioevale, moderna e contemporanea (M01X, M02A, M02B, M03B, M03D, M04X, Q03X, Q06A, Q06B); 4 - storia dell'arte e museologia (L05G, L05H, L05I, L06D, L25A, L25B, L25C, L25D); 5 - letteratura e linguistica italiana (L11A, L12A, L12B); 6 - psicologia e comunicazioni di massa (M10A, M10C, M11A, M11B, M11C); 7 - antropologia, geografia e sociologia (M05X, M06A, M06B, Q05A, Q05B, Q05D). Il secondo ciclo, corrispondente ad un periodo didattico (semestre), ha come obiettivo di: 1) approfondire le conoscenze in alcune aree gia' affrontate nel primo ciclo; 2) estendere le conoscenze teoriche a nuove aree culturali. UCI 11/15 - cinque unita' di credito di insegnamento nelle seguenti aree: 1 - archeologia (settori scientifico-disciplinari L01A, L02C, L03A, L03B, L03C, L03D, L04X, L05A, L05E, L05F, L06B) 2 - storia antica (L02A, L02B, M03A, M03C); 3 - storia medioevale, moderna e contemporanea (M01X, M02A, M02B, M03B, M03D, M04X, Q03X, Q06A, Q06B); 4 - storia dell'arte e museologia (L05G, L05H, L05I, L06D, L25A, L25B, L25C, L25D); 5 - psicologia e comunicazioni di massa, antropologia (M10A, M10C, M11A, M11B, M11C, M05X); 6 - storia del teatro e dello spettacolo (L26A, L26B, L27A, L27B, L27C). Il terzo ciclo, corrispondente a due periodi didattici (2 semestri), si propone di: 1) avviare lo studente verso attivita' applicate (visita ed esame critico di mostre, rassegne ed esposizioni; partecipazione alla BIT (Borsa internazionale del turismo); predisposizione, distribuzione ed interpretazione di questionari da distribuire ai visitatori di mostre; proposta di nuovi itinerari culturali; predisposizione di materiale che illustri e pubblicizzi un itinerario turistico; ecc.) collegate alle varie unita' di insegnamento; 2) fornire albo studente, attraverso seminari organizzati in collaborazione con strutture esterne all'universita', pubbliche e/o private (tour operator, musei, biblioteche, ecc.), una conoscenza diretta di quanto si sta realizzando nel settore in cui sara' chiamato ad operare; 3) fornire le conoscenze applicate di natura economica e giuridica indispensabili per chi dovra' operare nel settore del turismo culturale; lo studente infatti, ormai dotato di un solido impianto teorico e di conoscenze pratiche acquisite con l'apporto di testimoni privilegiati, deve essere in grado di misurarsi con il quadro legislativo del comparto di interesse e con la valutazione degli effetti economici delle attivita' proposte. Dopo ogni esperienza applicata o seminariale lo studente svolgera' un'ampia attivita' di sintesi e di documentazione del lavoro svolto. UCF 16/25 - dieci unita' di credito per attivita' applicate, anche seminariali, collegate ad unita' di insegnamento nelle seguenti aree: 1 - antropologia, geografia e sociologia (M05X, M06A, M06B, Q05A, Q05B, Q05D); 2 - storia dell'arte e museologia (L05G, L05H, L05I, L06D, L25A, L25B, L25C, L25D); 3 - psicologia e comunicazioni di massa (M10A, M10C, M11A, M11B, M11C); 4 - discipline economiche, statistiche e giuridiche (N01X, N09X, N10X, N11X, P01B, P01C, P01J, P02B, S03B); 5 - storia dell'architettura (H12X); 6 - lingua straniera (L18C, L19B, L16B, L17C). Il quarto ciclo, corrispondente ad un periodo didattico (1 semestre), si propone di permettere allo studente un primo rapporto di lavoro. L'attivita' di stage, presso una struttura attiva nel settore del turismo culturale (enti pubblici o privati, tour operator, agenzie turistiche, ecc.), sara' opportunamente preceduta da un seminario di preparazione e verra' svolta preferibilmente tenendo conto di quanto realizzato dallo studente nelle attivita' pratiche del terzo ciclo. Questa esperienza rappresentera' non solo un indispensabile momento di contatto con il mondo del lavoro ma permettera' altresi' di valutare la qualita' della preparazione ricevuta nei cicli precedenti e di eventualmente intervenire, essendo ancora disponibile l'apparato formativo. UCF 26/30 - cinque unita' di credito per stage, attivita' seminariali e predisposizione della relazione finale. All'atto della predisposizione del manifesto degli studi la struttura didattica competente indichera' le discipline da attivare. 4. Criteri di valutazione e di certificazione. Occorre valutare l'operato dell'intera attivita' formativa. Essendo le attivita' svolte tra loro molto differenziate le esigenze di verifica e di eventuale riassestamento dei cicli successivi rendono praticabile, accanto al metodo tradizionale di affidarsi esclusivamente all'intuito e all'esperienza di chi ha svolto l'attivita' di formazione, l'impiego di tecnologie molto sofisticate, con idonei criteri informatizzati di valutazione dell'efficienza e dell'efficacia che si richiamano a criteri di computer managed instruction (CMI) e di computer managed learning (CML). Con l'assistenza del Centro di ateneo per l'innovazione e la sperimentazione didattica (CARID) sara' cosi' possibile documentare le attivita' formative realizzando, attraverso l'uso di un computer, tutta una serie di incroci di dati che rendera' disponibile, in tempo reale, un dettagliato quadro del procedere dell'attivita' formativa. L'esame dei coefficienti di correlazione tra gli obiettivi delle varie attivita', i loro contenuti e i mezzi usati per raggiungerli rendera' infine possibile il calcolo di precisi indici di efficacia e di efficienza. La certificazione delle attivita' curricolari avverra' per unita' di credito (UC); ogni UC e' affidata ad un docente che e' responsabile della organizzazione delle varie attivita' previste dall'unita' stessa. Nel corso dello svolgimento delle varie UC si realizzeranno verifiche e valutazioni finalizzate a documentare i progressi degli allievi e ad evidenziare la opportunita' di attivita' individuali integrative di sostegno e di recupero. Al termine di ogni UC il docente responsabile procedera', attraverso le opportune verifiche, ad una valutazione complessiva che tenga conto di tutte le attivita' di insegnamento e/o formative previste nella UC ed effettivamente svolte dallo studente. 5 - Esame di diploma. Per accedere all'esame finale di diploma lo studente deve aver superato le prove previste per le 13 UCI ed aver ottenuto una valutazione positiva nelle 17 UCF, conseguendo cosi' 30 unita' di credito. L'esame finale di diploma consiste o in una relazione scritta su un tema concordato con un docente del corso o in un elaborato che illustri criticamente l'attivita' di stage svolta dallo studente. Al compimento degli studi viene rilasciato il diploma universitario di "Operatore del turismo culturale". Ferrara, 18 ottobre 2000 Il rettore: Conconi |
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