Gazzetta n. 265 del 13 novembre 2000 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLA SANITA' |
DECRETO 31 ottobre 2000 |
Autorizzazione all'azienda ospedaliera San Giovanni Battista di Torino ad espletare attivita' di trapianto di intestino da cadavere a scopo terapeutico. |
|
|
IL DIRIGENTE GENERALE del Dipartimento delle professioni sanitarie, delle risorse umane e tecnologiche in sanita' e dell'assistenza sanitaria di competenza statale
Vista l'istanza presentata dal direttore generale dell'azienda ospedaliera San Giovanni Battista di Torino in data 6 giugno 2000, intesa ad ottenere l'autorizzazione all'espletamento delle attivita' di trapianto di intestino da cadavere, a scopo terapeutico, presso le sale operatorie del reparto operatorio di chirurgia ABEGG dell'azienda medesima; Vista la relazione favorevole dell'Istituto superiore di sanita', in data 7 agosto 2000, in esito agli accertamenti tecnici effettuati; Sentito il parere dalla sezione II del Consiglio superiore di sanita' espresso nella seduta del 27 settembre 2000, favorevole alla concessione dell'autorizzazione all'espletamento delle attivita' di trapianto di intestino da cadavere presso l'azienda ospedaliera San Giovanni Battista di Torino, a titolo di esperienza pilota, della durata di un triennio, orientata al transito della suddetta tipologia di trapianto dalla fase sperimentale a quella di ordinaria applicazione clinica ed i cui risultati dovranno essere valutati da un'apposita commissione operante presso lo stesso Consiglio superiore di sanita'; Atteso che la legge regionale 12 dicembre 1997, n. 6l, relativa a "Norme per la programmazione sanitaria e per il piano sanitario regionale per il triennio 1997-1999", pubblicata nel bollettino ufficiale della regione Piemonte, prevede espressamente che nell'azienda ospedaliera San Giovanni Battista di Torino si dovranno promuovere, nel corso del triennio, attivita' di programmazione, formazione, studio e sperimentazione per il trapianto di pancreas e di intestino; Considerato che in base agli atti istruttori nulla osta alla concessione della richiesta autorizzazione; Vista la legge 2 dicembre 1975, n. 644, che disciplina i prelievi di parti di cadavere a scopo di trapianto terapeutico; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 16 giugno 1977, n. 409, che approva il regolamento di esecuzione della sopraccitata legge; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 novembre 1994, n. 694, che approva il regolamento recante norme sulla semplificazione del procedimento di autorizzazione dei trapianti; Vista la legge 1o aprile 1999, n. 91, concernente disposizioni in materia di prelievi e trapianti di organi e tessuti; Vista l'ordinanza 1o giugno 1999 del Ministro della sanita', che ha disposto in via provvisoria in ordine al rinnovo delle autorizzazioni ed alle nuove autorizzazioni alle strutture per i trapianti; Viste le ordinanze 31 gennaio 2000 e 26 luglio 2000 del Ministro della sanita', che prorogano ulteriormente l'efficacia dell'ordinanza di cui sopra; Ritenuto di limitare la validita' temporale dell'autorizzazione ad un triennio dalla data del presente decreto e, comunque, in conformita' alle disposizioni recate dall'ordinanza 1o giugno 1999, convalidate dalle precitate ordinanze ministeriali, fino alle determinazioni di competenza che la regione Piemonte adottera' ai sensi dell'art. 16, comma 1, della legge 1o aprile 1999, n. 91; Decreta: Art. 1. L'azienda ospedaliera San Giovanni Battista di Torino e' autorizzata ad espletare attivita' di trapianto di intestino da cadavere, a scopo terapeutico, prelevato in Italia o importato gratuitamente dall'estero, a titolo di esperienza pilota della durata di un triennio, orientata al transito della suddetta tipologia di trapianto dalla fase sperimentale a quella di ordinaria applicazione clinica, i cui risultati dovranno essere valutati da un'apposita commissione operante presso lo stesso Consiglio superiore di sanita'. |
| Art. 2. Le operazioni di trapianto di intestino devono essere effettuate presso le sale del reparto operatorio di chirurgia ABEGG dell'azienda ospedaliera San Giovanni Battista di Torino. |
| Art. 3. Le operazioni di trapianto di intestino devono essere eseguite dai seguenti sanitari: Salizzoni dott. Mauro, dirigente medico di II livello; primario dell'U.O.A. chirurgia generale "C" - Centro trapianto di fegato dell'azienda ospedaliera San Giovanni Battista di Torino; Porelli dott. Piero, dirigente medico di I livello presso l'U.O.A. chirurgia generale "C" - Centro trapianto di fegato dell'azienda ospedaliera San Giovanni Battista di Torino; Marchesa dott. Pierenrico, dirigente medico di I livello presso l'U.O.A. chirurgia generale "C" - Centro trapianto di fegato dell'azienda ospedaliera San Giovanni Battista di Torino; Franchello dott. Alessandro, dirigente medico di I livello presso l'U.O.A. chirurgia generale "C" - Centro trapianto di fegato dell'azienda ospedaliera San Giovanni Battista di Torino; Zamboni dott. Fausto, dirigente medico di I livello presso l'U.O.A. chirurgia generale "C" - Centro trapianto di fegato dell'azienda ospedaliera San Giovanni Battista di Torino; Gennari dott. Fabrizio, dirigente medico di I livello presso l'U.O.A. chirurgia generale "C" - Centro trapianto di fegato dell'azienda ospedaliera San Giovanni Battista di Torino; Campi dott. Massimo, dirigente medico di I livello presso l'U.O.A. chirurgia generale "C" - Centro trapianto di fegato dell'azienda ospedaliera San Giovanni Battista di Torino; Cocchis dott.ssa Donatella, dirigente medico di I livello presso l'U.O.A. chirurgia generale "C" - Centro trapianto di fegato dell'azienda ospedaliera San Giovanni Battista di Torino; Giacardi dott. Aldo, dirigente medico di I livello presso l'U.O.A. chirurgia generale "C" - Centro trapianto di fegato dell'azienda ospedaliera San Giovanni Battista di Torino; Reggio dott. Dario, dirigente medico di I livello presso l'U.O.A. chirurgia generale "C" - Centro trapianto di fegato dell'azienda ospedaliera San Giovanni Battista di Torino; Romagnoli dott. Renato, dirigente medico di I livello presso l'U.O.A. chirurgia generale "C" - Centro trapianto di fegato dell'azienda ospedaliera San Giovanni Battista di Torino; Lupo dott. Francesco, dirigente medico di I livello presso l'U.O.A. chirurgia generale "C" - Centro trapianto di fegato dell'azienda ospedaliera San Giovanni Battista di Torino. |
| Art. 4. L'Azienda ospedaliera San Giovanni Battista di Torino e' tenuta a riferire, per ogni trapianto effettuato, al Ministero della sanita', ai fini della valutazione dei risultati della sperimentazione da parte del Consiglio superiore di sanita' e della adozione dei conseguenti provvedimenti. |
| Art. 5. Il presente decreto ha validita' per un triennio dalla data della sua emanazione, fatte salve le diverse determinazioni in relazione ai risultati della sperimentazione e le decisioni di competenza che la regione Piemonte adottera' ai sensi dell'art. 16, comma 1, della legge 1o aprile 1999, n. 91, e puo' essere revocato in qualsiasi momento, qualora vengano a mancare, in tutto o in parte, i presupposti che ne hanno consentito il rilascio. |
| Art. 6. Il direttore generale dell'azienda ospedaliera San Giovanni Battista di Torino, e' incaricato dell'esecuzione del presente decreto. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 31 ottobre 2000 Il dirigente generale: D'Ari |
|
|
|