Gazzetta n. 240 del 13 ottobre 2000 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI UFFICIO PER ROMA CAPITALE E GRANDI EVENTI
DECRETO 28 agosto 2000
Modificazioni del Piano degli interventi per il Grande Giubileo del 2000 di cui alla legge 23 dicembre 1996, n. 651.

IL MINISTRO DEI LAVORI PUBBLICI
delegato per Roma capitale e Giubileo 2000

Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 651;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 18 settembre 1996, afferente l'adozione del Piano degli interventi per il Grande Giubileo del 2000, come successivamente modificato ed integrato;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 8 maggio 2000, concernente la delega di funzioni del Presidente del Consiglio dei Ministri al Ministro dei lavori pubblici in materia di Roma capitale e Giubileo 2000;
Vista la deliberazione n. 7/2000, adottata dalla Commissione per Roma capitale ex lege n. 651/1996, nella seduta del 1o agosto 2000;
Ritenuto, a mente dell'art. 1, comma 2, della legge n. 651/1996, di dover procedere all'adozione delle modificazioni del Piano degli interventi per il Grande Giubileo del 2000, come risultanti dalla deliberazione n. 7/2000 della Commissione per Roma capitale;
Decreta:
Sono adottate le modificazioni ed integrazioni del Piano degli interventi per il Grande Giubileo del 2000, cosi' come definite dalla Commissione di cui all'art. 1, commi 2 e 2-bis, della legge 23 dicembre 1996, n. 651, nella seduta del 1o agosto 2000, con deliberazione n. 7/2000, allegata al presente provvedimento di cui forma parte integrante.
Roma, 28 agosto 2000
Il Ministro: Nesi
 
COMMISSIONE PER ROMA CAPITALE
EX LEGE n. 651/1996
Deliberazione n. 7/2000
Seduta del 1o agosto 2000 Oggetto: Modificazioni ed integrazioni del Piano degli interventi per
il Grande Giubileo del 2000.
La Commissione per Roma capitale
Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 651, di "Conversione in legge con modificazioni, del decreto-legge 23 ottobre 1996, n. 551, recante: "Misure urgenti per il Grande Giubileo del 2000";
Vista la legge 16 dicembre 1999, n. 494, recante "Disposizioni temporanee per agevolare gli interventi ed i servizi di accoglienza del Grande Giubileo dell'anno 2000";
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 18 settembre 1996, afferente l'adozione del Piano degli interventi per il Giubileo 2000, come successivamente modificato ed integrato;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 8 maggio 2000 concernente la delega di funzioni del Presidente del Consiglio dei Ministri al Ministro dei lavori pubblici in materia di Roma capitale e Giubileo del 2000;
Vista la nota in data 31 luglio 2000, con la quale il Presidente del Consiglio dei Ministri, ai sensi dell'art. 2, comma 1, della legge 15 dicembre 1990, n. 396, delega il Ministro dei lavori pubblici, delegato per Roma capitale e Giubileo 2000, a presiedere la seduta in data odierna;
Visto il decreto dirigenziale n. 130 del 5 dicembre 1997 con il quale, ai sensi dell'art. 1, comma 8, della legge n. 651/1996, a seguito di gara ad evidenza pubblica, e' stato affidato all'A.T.I., avente come mandataria la ITALCONSULT S.p.a., il servizio di monitoraggio degli interventi inclusi nel Piano di cui alla legge n. 651/1996;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 dicembre 1997, con il quale il Sindaco di Roma e' stato nominato Commissario straordinario del Governo per il coordinamento operativo degli interventi e dei servizi di accoglienza del Grande Giubileo dell'anno 2000, nell'ambito del territorio comunale di Roma;
Udita la relazione del coordinatore dell'Ufficio per Roma capitale e grandi eventi in ordine:
agli adempimenti eseguiti dall'Ufficio per Roma capitale e grandi eventi, circa la rendicontazione degli interventi alla data del 31 dicembre 1999;
alle richieste presentate da soggetti titolari, e non, di interventi inclusi nel Piano.
Richiamata la propria deliberazione n. 3/1999 del 9 dicembre 1999 ed, in particolare, il punto 23 del dispositivo che recita: "Ciascun soggetto beneficiario e' tenuto a trasmettere, entro il 10 gennaio 2000, all'Ufficio per Roma capitale e grandi eventi, il certificato di ultimazione lavori ovvero, ove questa non sia intervenuta, lo stato di avanzamento e di consistenza del cantiere alla data del 31 dicembre 1999, determinato sulla base delle risultanze del registro di contabilita' e, nel caso di forniture o servizi, la certificazione, del responsabile del procedimento, in ordine alla quantificazione della fornitura acquisita o del servizio reso alla data del 31 dicembre 1999. Tale documentazione deve essere corredata da una relazione circostanziata sulle cause dei ritardi maturati, sottoscritta dal responsabile del procedimento e dal legale rappresentante del soggetto beneficiario. Sulla base di tale documentazione, la Commissione si riserva di determinarsi in ordine al definanziamento degli interventi per i quali non risulti comprovata l'ultimazione dei lavori entro il 31 dicembre 1999, ovvero, in via eccezionale, e prescindendo da valutazioni discrezionali circa la natura e la destinazione dell'intervento, di assentire il differimento del termine di ultimazione oltre tale data, ove il ritardo non risulti imputabile al soggetto beneficiario, bensi' sia riconducibile al caso fortuito o alla forza maggiore."
Considerato che, in esecuzione di tale decisione, l'Ufficio per Roma capitale e grandi eventi ha provveduto a richiedere ai soggetti beneficiari, per ciascun intervento di rispettiva titolarita', il certificato di ultimazione lavori e, ove questa non fosse intervenuta, lo stato di attuazione dell'intervento, supportato da una relazione circostanziata sulle cause dei ritardi maturati, significando che, sulla base della suddetta documentazione la Commissione avrebbe valutato l'imputabilita', o meno, al soggetto beneficiario, delle cause del ritardo maturato, al fine di assentire un termine suppletivo di ultimazione laddove si configurassero eventi non imputabili al soggetto beneficiario e riconducibili al caso fortuito o forza maggiore;
Ritenuto, sulla base delle proposte di modificazioni ed integrazioni suddette, della documentazione e delle richieste presentate dai soggetti beneficiari, di modificare ed integrare il Piano degli interventi per il Grande Giubileo dell'anno 2000;
Ritenuto di assentire i termini di ultimazione dei lavori per gli interventi di cui all'Allegato A, in quanto trattasi, cosi' come indicato a margine di ciascun intervento, o di interventi che si svolgono nel corso del corrente anno 2000 o di interventi i cui motivi di ritardo, riferiti nelle rispettive relazioni rese in sede di rendicontazione e sinteticamente indicati a fianco di ciascun di essi, appaiono ascrivibili alla causa di forza maggiore o al caso fortuito e, comunque, non riconducibili alla diretta responsabilita' del soggetto beneficiario o a sua colpa;
Considerato che, ai sensi della propria deliberazione n. 6/2000 del 19 aprile 2000, sono nella disponibilita' di questa Commissione L. 35.875.844.014;
Ritenuto, a seguito della suddetta procedura di rendicontazione degli interventi alla data del 31 dicembre 1999 e delle comunicazioni presentate dai soggetti beneficiari, di disporre, ex art. 1, comma 3-bis, della legge n. 651/1996 - per mancata osservanza delle indicazioni temporali di piano, non riconducibili ad ipotesi di forza maggiore o caso fortuito - il definanziamento degli interventi di cui all'Allegato B, nella misura a fianco di ciascuno di essi indicata, per un complessivo ammontare di L. 7.685.720.211, che sono acquisite alla disponibilita' di questa Commissione, fatta salva la maggior somma che, eventualmente si rendera' disponibile in esito alla procedura prevista all'art. 2, comma 2-bis, della legge n. 651/1996;
Ritenuto, altresi', ai sensi e per gli effetti dell'art. 7, comma 2, della legge 16 dicembre 1999, n. 494, di stabilire che i soggetti beneficiari di cui all'Allegato B sono tenuti ad assumere, sulla base delle risorse disponibili e delle proprie esigenze, le determinazioni necessarie ad assicurare la funzionalita' delle parti degli interventi gia' realizzate;
Considerato che i soggetti titolari degli interventi di cui all'Allegato C, hanno dichiarato che per la realizzazione degli stessi, occorrono minori risorse finanziarie nelle misure indicate a fianco di ciascun intervento, per un ammontare complessivo di L. 2.341.455.683;
Ritenuto, conseguentemente, di ridurre il costo e le assegnazioni finanziarie per la realizzazione degli interventi di cui all'Allegato C, nelle misura a fianco di ciascuno di essi indicata;
Considerato che, per effetto delle succitate ricognizioni, riduzioni di stanziamenti, definanziamenti, risultano nelle disponibilita' di questa Commisione:
disponibilita' precedenti L. 35.875.844.014;
definanziamenti ex art. 1, comma 3-bis, legge n. 651/1996 L. 7.685.720.211;
economie di stanziamento L. 2.341.455.683;
per un complessivo ammontare di L. 45.903.019.908;
Ritenuto di dovere reintegrare lo stanziamento degli interventi di cui all'Allegato D, nella misura e per le motivazioni indicate a fianco di ciascuno di essi, per un complessivo ammontare di L. 2.741.038.585;
Ritenuto di accogliere la richiesta del Ministero per i beni e le attivita' culturali circa l'utilizzo delle economie di gara, pari a L. 1.099.623.000, relative all'intervento di restauro del Monumento nazionale a Vittorio Emanuele II, in Roma, rubricato con codice B12.03, ai fini della migliore fruizione del monumento stesso e del recupero di maggiori spazi museali interni;
Considerato che, per effetto delle suddette assegnazioni finanziarie, restano nella disponibilita' della Commissione L. 42.062.358.323;
Ritenuto di dover assentire, per causa di calamita' naturale, la richiesta - presentata dalla provincia di Latina, titolare dell'intervento - di assegnazione del termine suppletivo di luglio 2000 per il completamento dei lavori relativi all'intervento riguardante il Monastero delle Clarisse, in Sezze, provincia di Latina, rubricato con codice B.19.33 e di frazionare, senza variazioni di spesa, l'intervento medesimo in due lotti, al fine di consentire una distinta attuazione del lotto finanziato con fondi non statali, stabilendo che il primo lotto viene rubricato con codice B.19.33/1 a fronte di un finanziamento ex lege n. 651/1996 di L. 2.311.341.343, mentre il secondo lotto viene rubricato con codice B.19.33/2 a fronte di un finanziamento non statale di lire 3 miliardi;
Ritenuto di assentire la richiesta - presentata dalla STA, soggetto titolare dell'intervento relativo a dispositivi indicativi e di segnalazione, rubricato con codice D.22.08 - di frazionamento, senza variazioni di spesa, di tale intervento in due lotti, rispettivamente rubricati con codici D.22.08/1 e D.22.08/2 e rispettivamente funzionali all'evento giubilare del 1o maggio 2000, a fronte di un finanziamento ex lege n. 651/1996 di lire 335 milioni e della giornata Mondiale della Gioventu' a fronte di un finanziamento di lire 665 milioni;
Ritenuto di non assentire le richieste di inserimento nel piano di nuovi interventi in considerazione della minore rilevanza che tali richieste presentano rispetto agli obiettivi giubilari ed in considerazione del fatto che sono in corso le celebrazioni medesime;
Considerato che gli indirizzi per l'attuazione finanziaria del Piano, prevedono l'erogazione dei finanziamenti per tranches;
Considerato che per l'erogazione del saldo (10% trattenuto in garanzia), in particolare, e' prevista la preventiva acquisizione del certificato di collaudo o di regolare esecuzione, oltre che della documentazione probante l'effettivo utilizzo delle risorse trasferite;
Considerato che, la legge finanziaria 2000 limita la disponibilita' di utilizzo delle somme recuperate in entrata nel bilancio dello Stato ad una percentuale del 5%, rinviando l'utilizzo delle restanti riassegnazioni in conto entrata, all'esercizio 2001, cosi' riducendo la possibilita' di disporre, come contributi di parte corrente, delle somme originariamente stanziate in conto capitale e definanziate;
Considerato che, per gli interventi non ultimati entro il 31 dicembre 1999, nelle more delle determinazioni della Commissione in ordine all'eventuale definanziamento, l'Ufficio per Roma capitale e grandi eventi ha proceduto, per correntezza, ed in via cautelativa, al trasferimento delle risorse, prendendo a riferimento l'importo delle somme effettivamente utilizzate e rendicontate, in luogo dello stanziamento originariamente assentito, al fine di evitare - ove fosse disposto il definanziamento - la diseconomia temporale, conseguente alla attivazione delle procedure di recupero al pertinente capitolo delle somme eventualmente trasferite in eccedenza;
Ritenuto di convalidare la suddetta procedura adottata dall'Ufficio per Roma capitale e grandi eventi;
Ritenuto, altresi', di dover indicare la documentazione che, in luogo del certificato di collaudo, deve essere acquisita, dall'Ufficio, in sede di trasferimento del saldo relativo allo stanziamento, rideterminato in sede di definanziamento dell'intervento che, in quanto incompiuto, non puo' essere collaudato;
Ritenuto, pertanto, anche in base alle disposizioni dell'art. 7, comma 2, della legge n. 494/1999, di acquisire, al fine di evitare il rischio di danno erariale, l'autocertificazione del soggetto beneficiario circa la disponibilita' delle risorse necessarie per la realizzazione dell'intervento definanziato, ovvero l'intervenuta accensione di un mutuo o la fissazione di una posta in bilancio per garantire la funzionalita' anche parziale dell'intervento oggetto di finanziamento pubblico.
A voti unanimi;
Delibera:
1. Sono approvati i termini di ultimazione dei lavori per gli interventi di cui all'Allegato A.
2. Gli interventi di cui all'Allegato B, sono definanziati nella misura a fianco di ciascuno di essi indicata per un complessivo importo di L. 7.685.720.211.
3. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 7, comma 2, della legge 16 dicembre 1999, n. 494, i soggetti beneficiari di cui all'Allegato B sono tenuti ad assumere le conseguenti determinazioni in ordine alle parti degli interventi gia' realizzate in termini di funzionalita', tenuto conto delle risorse disponibili e delle esigenze del soggetto titolare medesimo.
4. Gli interventi di cui all'Allegato C, sono definanziati nella misura a fianco di ciascuno di essi indicata, per un complessivo importo di L. 2.341.455.683.
5. Sono assentite le reintegrazioni di finanziamento indicate nell'Allegato D, per un importo complessivo di L. 2.741.038.585.
6. E' assentita la richiesta - presentata dalla provincia di Latina, titolare dell'intervento - di assegnazione del termine suppletivo di luglio 2000 per il completamento dei lavori relativi all'intervento riguardante il Monastero delle Clarisse, in Sezze, provincia di Latina, rubricato con codice B.19.33 che, contestualmente, e' frazionato, senza variazioni di spesa, in due lotti; il primo lotto viene rubricato con codice B. 19.33/1 a fronte di un finanziamento ex lege n. 651/1996 di L. 2.311.341.343, mentre il secondo lotto viene rubricato con codice B.19.33/2 a fronte di un finanziamento non statale di lire 3 miliardi.
7. E' assentita la richiesta - presentata dalla STA, soggetto titolare dell'intervento relativo a dispositivi indicativi e di segnalazione, rubricato con codice D.22.08 - di frazionamento, senza variazioni di spesa, di tale intervento in due lotti, rispettivamente rubricati con codici D.22.08/1 e D.22.08/2 e rispettivamente funzionali all'evento giubilare del 1o maggio 2000, a fronte di un finanziamento ex lege n. 651/1996 di lire 335 milioni e della giornata Mondiale della Gioventu' a fronte di un finanziamento di lire 665 milioni;
8. Non sono accolte le richieste di inserimento di nuovi interventi.
9. Lo stanziamento relativo all'intervento di restauro del Monumento nazionale a Vittorio Emanuele II, in Roma, rubricato con codice B12.03, e' reintegrato di L. 1.099.623.000.
10. Restano, pertanto, nella disponibilita' della Commissione L. 42.062.358.323.
11. Gli indirizzi per l'attuazione finanziaria del Piano sono integrati con la seguente statuizione: per gli interventi non ultimati entro la data del 31 dicembre 1999, per i quali sia stato disposto il definanziamento parziale, il soggetto beneficiario, in sede di richiesta di trasferimento del saldo relativo allo stanziamento rideterminato al netto del definanziamento, e' tenuto ad inoltrare all'Ufficio l'autocertificazione circa la disponibilita' delle risorse necessarie per la realizzazione dell'intervento definanziato, ovvero l'intervenuta accensione di un mutuo, ovvero l'intervenuta fissazione di una posta nel proprio bilancio per garantire la funzionalita', anche parziale, dell'intervento oggetto di finanziamento pubblico.
Il presidente: Nesi Il segretario: Barbato
----> Vedere Allegati da pag. 23 a pag. 27 <----

Registrato alla Corte dei conti il 26 settembre 2000 Registro n. 3 Presidenza, foglio n. 293
 
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