Gazzetta n. 234 del 6 ottobre 2000 (vai al sommario) |
MINISTERO DEI TRASPORTI E DELLA NAVIGAZIONE |
DECRETO 18 settembre 2000 |
Dichiarazione di tipo approvato del salvagente anulare denominato "Art. 22.407.01" fabbricato dalla ditta Osculati S.p.a., in Segrate. |
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IL COMANDANTE GENERALE del Corpo delle capitanerie di porto Visto il decreto del Ministero dei trasporti e della navigazione in data 29 settembre 1999, n. 385, recante le norme per l'individuazione delle caratteristiche tecniche ed i requisiti dei salvagente sia anulari che a ferro di cavallo, quali mezzi individuali di salvataggio, da utilizzare esclusivamente sulle unita' da diporto; Vista la lettera circolare titolo: Sicurezza della navigazione, serie generale n. 10 in data 26 gennaio 2000; Vista l'istanza in data 29 agosto 2000 della societa' Osculati S.p.a. con sede in via Pacinotti, 12 - 20090 Segrate (Milano), con la quale la stessa societa' ha richiesto il riconoscimento del "tipo approvato" per il salvagente anulare, di propria produzione, denominato: Art. 22.407.01"; Visto il rapporto n. 2000 CS TA 1022 in data 23 agosto 2000, relativo alle prove effettuate dal Registro italiano navale - Direzione generale - Via Corsica n. 12 - Genova, quale organismo notificato ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 407, in data 6 ottobre 1999; Decreta: Articolo unico E' dichiarato di "tipo approvato" il salvagente denominato "Art. 22.407.01", fabbricato dalla ditta Osculati S.p.a. Il salvagente dovra' essere costruito in conformita' al prototipo sottoposto ai citati accertamenti e nessuna modifica potra' esservi apportata senza la preventiva autorizzazione di questo comando generale. L'apparecchio dovra' essere marcato in modo indelebile e leggibile con i seguenti dati: nome e sede del fabbricante e dell'eventuale importatore; nome o sigla del modello; data di fabbricazione; estremi dell'atto di approvazione del prototipo con dichiarazione di conformita' al medesimo. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 18 settembre 2000 Il comandante generale: Sicurezza |
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