Gazzetta n. 218 del 18 settembre 2000 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI |
COMUNICATO |
Comunicato concernente il rispetto della superficie di base ai sensi del regolamento CE n. 1251/99 relativo al regime di sostegno a favore dei produttori di taluni seminativi e della superficie massima garantita per il riso, di cui al regolamento CE n. 3072/95 (raccolto 2000). |
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In conformita' al disposto di cui all'art. 10 del regolamento CE n. 2316/99 del 22 ottobre 1999, si rende noto che, sulla base delle risultanze della partecipazione al regime di sostegno comunitario previsto in favore dei coltivatori di taluni seminativi (regolamento CE n. 1251/99), l'area di base globale nazionale, fissata in 5,8012 milioni di ettari, non e' stata superata. Conseguentemente, per il 2000, le superfici dichiarate dai coltivatori di cereali, escluso il mais, sono totalmente ammissibili ai pagamenti per superficie. L'area di base specifica per il mais, fissata dal predetto regolamento CE n. 2316/99 in 1,2 mio/ha, risulta invece superata, in via previsionale, nella misura dell'8,99% e, pertanto, allo stato, le superfici investite a mais ammissibili ai pagamenti per superficie saranno ridotte nella misura di detta percentuale. Per quanto concerne i semi oleosi, le superfici dichiarate risultano pari a 540.565 ha; pertanto, la superficie massima garantita determinata per l'Italia, al netto della quota teorica (10%) di messa a riposo, risulta superata. Tuttavia, eventuali penalita' in questo comparto saranno previste secondo la vigente normativa comunitaria solo qualora sara' constatato anche il superamento della superficie massima garantita comunitaria. La superficie massima garantita per il grano duro (1.646.000 ha) delle regioni tradizionali non e' stata superata, in quanto le superfici dichiarate risultano pari a 1.589.264 ha. Di contro, la superficie massima garantita delle regioni non tradizionali (4.000 ha) risulta superata, in quanto sono stati dichiarati a tal fine 18.506 ha. La superficie massima garantita attribuita all'Italia per il riso non risulta superata e, pertanto, i produttori interessati riceveranno integralmente la compensazione al reddito loro spettante. |
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