IL COMMISSARIO DELEGATO per l'emergenza rifiuti
Visto l'articolo 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Vista l'ordinanza del Ministro dell'interno, delegato alla protezione civile, n. 2983 del 31 maggio 1999, modificata ed integrata con le ordinanze n. 3048 del 31 marzo 2000 e n. 3072 del 21 luglio 2000, con la quale il presidente della regione e' stato nominato commissario delegato per gli interventi di emergenza nel settore della gestione dei rifiuti; Visto il proprio decreto commissariale n. 1 del 27 luglio 1999, con il quale l'assessore regionale per il territorio e l'ambiente pro-tempore, e' stato nominato vice-commissario, per la predisposizione dello schema del piano di interventi di emergenza di cui agli articoli 1 e 2 della citata ordinanza n. 2983/1999; Vista la nota n. 109 del 24 febbraio 2000, con la quale lo stesso vice commissario ha inoltrato il piano degli interventi di emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti urbani; Vista la propria nota n. 672 del 28 febbraio 2000, con la quale, nel comunicare alla commissione scientifica istituita ai sensi dell'art. 11 dell'ordinanza n. 2983/1999 la consegna del suddetto piano, e' stato richiesto alla stessa di esprimersi con un documento di priorita', al fine di dar luogo agli interventi in materia di raccolta differenziata, riciclo, valorizzazione, recupero dei rifiuti urbani, produzione di compost di qualita' e di combustibile da rifiuti; Vista la nota del presidente della suddetta commissione n. 44 dell' 11 aprile 2000, con la quale e' stato trasmesso il "documento delle priorita' degli interventi per l'emergenza rifiuti" (PIER); Vista la propria nota n. 1860 del 13 aprile 2000, con la quale sono stati trasmessi al Ministero dell'ambiente, per la prescritta intesa, il succitato piano redatto dal vice commissario e il documento di priorita' esitato dalla commissione, unitamente ai verbali delle audizioni effettuate da quest'ultima, tra le quali quelle delle province regionali, previste dalle disposizioni sopra citate; Vista la nota del Ministero dell'ambiente prot. n. 8328 del 17 maggio 2000, con la quale la proposta di piano redatta dal vice commissario e' stata ritenuta non idonea a rappresentare il piano di interventi di emergenza, mentre e' stata espressa positiva intesa sul "documento delle priorita' e degli interventi per l'emergenza rifiuti" (PIER), richiedendo di procedere, tra l'altro, alla localizzazione ed al dimensionamento di massima delle realizzazioni impiantistiche; Vista la propria nota n. 2745 del 22 maggio 2000 e successivi solleciti, con la quale e' stato richiesto alla commissione scientifica di fornire i suddetti elementi integrativi, riguardanti la localizzazione ed il dimensionamento degli impianti; Vista la nota del Ministero dell'ambiente n. 10375 del 23 giugno 2000, con la quale sono state fornite ai prefetti della Sicilia direttive circa i fabbisogni di abbancamento in discarica per le rispettive province regionali, desunti dal documento di priorita' piu' volte citato; Preso atto che, nel frattempo, e' intervenuta la succitata nuova ordinanza n. 3072 del 21 luglio 2000, la quale all'art. 6, comma 1, stabilisce la localizzazione degli impianti a carattere prioritario, e, al comma 2, prevede che il commissario delegato individui gli ambiti ed i sub ambiti territoriali ottimali di cui gli impianti medesimi sono a servizio; Visto al riguardo l'art. 2, comma 1, lett. e) dell'ordinanza ministeriale n. 2983/1999, cosi' come modificato dall'art. 2, comma 1, lett. c) dell'ordinanza ministeriale n. 3048/2000, concernente il numero e la localizzazione degli impianti per la produzione di CDR; Vista la nota n. 110 del 24 luglio 2000, con la quale il presidente della commissione scientifica ha trasmesso il documento contenente la proposta di suddivisione del territorio siciliano in ambiti e sub ambiti territoriali ottimali, relativamente agli impianti di produzione di CDR e relative stazioni di trasferenza; Ritenuto necessario, al fine di avviare rapidamente gli interventi di emergenza anche nel settore impiantistico, approvare il suddetto documento delle priorita', integrato con le localizzazioni relative agli impianti, nonche' con gli ambiti e sub ambiti territoriali ottimali, limitatamente a quelli riguardanti gli impianti di produzione del CDR e le relative stazioni di trasferenza, di cui al citato art. 6 dell'ordinanza ministeriale n. 3072/2000. Decreta: Articolo unico 1. E' approvato l'allegato "documento delle priorita' degli interventi per l'emergenza rifiuti" in Sicilia (PIER), con le integrazioni, riguardo alle previsioni impiantistiche, contenute nell'art. 6 dell'ordinanza ministeriale n. 3072 del 21 luglio 2000, che di seguito si riportano: a) impianti di produzione di CDR nelle aree A.S.I. dei comuni di Trapani; Carini (PA); Termini Imerese (PA); Milazzo-Giammoro (ME); Assoro (EN); Catania; Aragona (AG); Gela (CL); Priolo Gargallo (SR). b) Stazioni di trasferenza nei comuni di Castelvetrano (TP); Bisacquino (PA); Villafrati (PA); Castellana Sicula (PA); S. Agata di Militello (ME); Patti (ME); Nizza di Sicilia (ME); Caltanissetta; Giarre (CT); Sciacca (AG); Cianciana (AG); Ravanusa (AG); Grammichele (CT); Ragusa; Noto (SR). c) Impianti di selezione e valorizzazione R.D. nelle aree A.S.I. dei comuni di Trapani; Carini (PA); Termini Imerese (PA); Milazzo-Giammoro (ME); Patti (ME); Assoro (EN); Caltanissetta; Catania (localita' Pantano D'Arci); Paterno' (CT); Aragona (AG); Ravanusa (AG); Gela (CL); Grammichele (CT); Ragusa; Priolo Gargallo (SR); Noto (SR), nonche' nei comuni di Castelvetrano (TP); Bisacquino (PA); Villafrati (PA); Castellana Sicula (PA); S. Agata di Militello (ME); Nizza di Sicilia (ME); Giarre (CT); Menfi (AG); Cianciana (AG). d) Impianti di compostaggio nelle aree A.S.I. dei comuni di Trapani; Carini (PA); Termini Imerese (PA); Milazzo-Giammoro (ME); Assoro (EN); Caltanissetta; Catania (localita' Pantano D'Arci); Aragona (AG); Ravanusa (AG); Grammichele (CT); Ragusa; Priolo Gargallo (SR); Noto (SR), nonche' dei comuni di Castelvetrano (TP); Bisacquino (PA); Castellana Sicula (PA); Randazzo (CT); Sciacca (AG). e) Aree attrezzate per il compostaggio nelle isole di Ustica (PA); Pantelleria (TP); Lipari (ME); Favignana (TP); Lampedusa (AG). 2. E' altresi' approvata la suddivisione, ai sensi dell'art. 6, comma 2, dell'ordinanza ministeriale n. 3072 del 21 luglio 2000, del territorio siciliano negli ambiti e sub ambiti concernenti gli impianti di produzione di CDR e relative stazioni di trasferenza, di cui alle schede e cartografie allegate al presente decreto, che parimenti ne fanno parte integrante. Il presente decreto sara' pubblicato nelle Gazzette Ufficiali della Repubblica italiana e della regione siciliana. Palermo, 25 luglio 2000 Il commissario delegato: Capodicasa Avvertenza: gli allegati sono pubblicati nel S.O. n. 19 alla Gazzetta ufficiale della regione siciliana (parte I) n. 36 del 4 agosto 2000. |