Gazzetta n. 195 del 22 agosto 2000 (vai al sommario) |
MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE |
DECRETO 22 giugno 2000 |
Concessione del trattamento straordinario di integrazione salariale per riorganizzazione aziendale, legge n. 223/1991, in favore dei lavoratori dipendenti dalla S.p.a. Memorex Telex Italia, unita' di Cernusco sul Naviglio, filiali di: Bologna, Firenze, Napoli, Palermo, Roma e Torino. (Decreto n. 28466). |
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IL DIRETTORE GENERALE della previdenza e assistenza sociale
Vista la legge 5 novembre 1968, n. 1115, e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il decreto-legge 21 marzo 1988, n. 86, convertito, con modificazioni, nella legge 20 maggio 1988, n. 160; Vista la legge 23 luglio 1991, n. 223; Visto il decreto-legge 20 maggio 1993, n. 148, convertito, con modificazioni, nella legge 19 luglio 1993, n. 236; Visti gli articoli 1 e 12 del decreto-legge 16 maggio 1994, n. 299, convertito, con modificazioni, nella legge 19 luglio 1994, n. 451; Visto l'art. 4, comma 35, del decreto-legge 1o ottobre 1996, n. 510, convertito, con modificazioni, nella legge 28 novembre 1996, n. 608; Visto l'art. 1-sexies del decreto-legge 8 aprile 1998, n. 78, convertito, con modificazioni, nella legge 5 giugno 1998, n. 176; Vista l'istanza della ditta S.p.a. Memorex Telex Italia, tendente ad ottenere la proroga della corresponsione del trattamento straordinario di integrazione salariale per ristrutturazione aziendale, in favore dei lavoratori interessati; Visto il decreto ministeriale datato 20 giugno 2000 con il quale e' stato approvato il programma di crisi aziendale della summenzionata ditta; Visto il parere dell'organo competente per territorio; Ritenuto di autorizzare la corresponsione del citato trattamento; Decreta: Art. 1. A seguito dell'approvazione del programma di riorganizzazione aziendale, intervenuta con il decreto ministeriale datato 20 giugno 2000, e' autorizzata la corresponsione del trattamento straordinario di integrazione salariale in favore dei lavoratori dipendenti dalla S.p.a. Memorex Telex Italia, con sede in Cernusco (Milano), unita' di Cernusco sul Naviglio (NID 9903MI0018), per il periodo dal 4 gennaio 1999 al 3 luglio 1999, per un massimo di venti unita' lavorative; filiale di Roma (NID 9912RM0023), per il periodo dal 4 gennaio 1999 al 3 luglio 1999, per un massimo di due unita' lavorative; filiale di Bologna (NID 9908BO0005), per il periodo dal 4 gennaio 1999 al 31 maggio 1999, per un massimo di una unita' lavorativa; filiale di Firenze (NID 9909FI0006), per il periodo dal 4 gennaio 1999 al 3 marzo 1999, per un massimo di una unita' lavorativa; filiale di Napoli (NID 9915NA0012), per il periodo dal 4 gennaio 1999 al 31 maggio 1999, per un massimo di due unita' lavorative; filiale di Palermo (NID 9919PA0003), per il periodo dal 4 gennaio 1999 al 31 maggio 1999, per un massimo di una unita' lavorativa; filiale di Torino (NID 9901TO0014), per il periodo dal 4 gennaio 1999 al 2 febbraio 1999, per un massimo di una unita' lavorativa. Istanza aziendale presentata il 22 febbraio 1999 con decorrenza 4 gennaio 1999. |
| Art. 2. Il trattamento straordinario di integrazione salariale di cui all'art. 1 e' prorogato per il periodo dal 16 novembre 1999 al 3 gennaio 2000. Istanza aziendale presentata il 24 novembre 1999 con decorrenza 4 luglio 1999. Cernusco sul Naviglio (Milano) (NID 9903MI0154), per un massimo di diciannove unita' lavorative; filiale di Roma (NID 9912RM0128), per un massimo di cinque unita' lavorative. Art. 81, comma 10, legge n. 448/1998. L'istituto nazionale della previdenza sociale, ad eccezione delle esplicite concessioni in deroga, eventualmente recate dal presente provvedimento, verifica il rispetto del limite massimo di trentasei mesi nell'arco del quinquennio previsto dalla vigente normativa, con particolare riferimento ai periodi di fruizione del trattamento ordinario di integrazione salariale, concessi per contrazione o sospensione dell'attivita' produttiva determinata da situazioni temporanee di mercato. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 22 giugno 2000 Il direttore generale: Daddi |
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