Gazzetta n. 194 del 21 agosto 2000 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERAZIONE 22 giugno 2000
Iniziativa comunitaria interregionale III 2000-2006: ripartizione indicativa delle risorse del FESR tra le sezioni trasfrontaliera, transnazionale e interregionale, e all'interno di esse, tra le varie aree di cooperazione. (Deliberazione n. 68/2000).

IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Visto il regolamento (CE) del Consiglio n. 1260, del 21 giugno 1999, recante disposizioni generali sui Fondi strutturali per il periodo 2000-2006;
Visto il regolamento (CE) n. 1783/1999 del 12 luglio 1999 del Parlamento europeo e del Consiglio, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR);
Vista la comunicazione della Commissione europea del 13 ottobre 1999 con la quale e' stabilita una ripartizione indicativa per Stato membro degli stanziamenti d'impegno sul bilancio comunitario relativi alle iniziative comunitarie Interreg III, Urban II, Leader + ed Equal;
Considerato che per l'iniziativa Interreg III la suddetta comunicazione assegna in favore dell'Italia una ripartizione indicativa di risorse del FESR pari a quattrocentoventisei milioni di euro, a prezzi 1999;
Vista la comunicazione della Commissione europea C(2000) in data 28 aprile 2000 diretta agli Stati membri che stabilisce gli orientamenti dell'Iniziativa comunitaria Interreg III riguardante la cooperazione transeuropea volta a incentivare uno sviluppo armonioso ed equilibrato del territorio comunitario;
Considerato che il punto n. 48, primo comma, della predetta comunicazione C(2000) del 28 aprile 2000, definisce, fino al 2003, il tasso d'indicizzazione annuo da applicare alla partecipazione del FESR;
Considerato altresi che al punto n. 6, secondo comma, della richiamata comunicazione C(2000) del 28 aprile 2000, l'Iniziativa Interreg III e' articolata nelle sezioni transfrontaliera, transnazionale e interregionale;
Considerato inoltre che il punto n. 48, secondo comma, della medesima comunicazione stabilisce una suddivisione indicativa tra le sezioni transfrontaliera, transnazionale e interregionale, secondo le soglie minime del 50%, del 14% e del 6%, rispettivamente;
Considerato lo Schema di Sviluppo dello Spazio Europeo (SSSE) approvato in Potsdam l'11 maggio 1999 dal Consiglio informale dei Ministri responsabili della pianificazione spaziale, nel cui ambito la sezione transnazionale di Interreg III rappresenta la forma d'intervento privilegiata per attuare le opzioni politiche dello SSSE;
Considerato che l'applicazione dello SSSE richiede il rafforzamento finanziario nella sezione suddetta transnazionale di Interreg III, rispetto alla dotazione riferita alla programmazione 1994-1999;
Tenuto conto, ai fini della suddivisione delle risorse FESR tra le sezioni di Interreg III, dell'esigenza di equilibrare la partecipazione finanziaria italiana a quella dei Paesi partner;
Tenuto conto, per cio' che attiene alla sezione transfrontaliera, della ripartizione di risorse comunitarie tra le aree di cooperazione della programmazione 1994/1999, della capacita' di avanzamento dimostrata dai singoli programmi al 31 dicembre 1999, nonche' delle difficolta' nei rapporti di cooperazione registrate nella fase di programmazione 1994-1999;
Considerata l'opportunita' di rafforzare i programmi di cooperazione Interreg che coinvolgono Paesi in via di adesione o interessati al Patto di stabilita' dei Balcani, conformemente alle specifiche priorita' riconosciute al punto n. 6 della comunicazione C(2000) n. 1101 del 28 aprile 2000;
Stante la valenza sovranazionale dell'Iniziativa Interreg che richiede l'assunzione di orientamenti e strategie definiti a livello nazionale, quale sintesi coordinata delle istanze territoriali e locali, nonche' la formulazione dei criteri e della proposta di riparto delle risorse FESR destinate all'iniziativa Interreg III 2000-2006;
Considerato che la programmazione di Interreg III, quale strumento di politica estera nazionale, deve essere coerente con gli indirizzi generali espressi dall'Amministrazione degli affari esteri anche nell'ambito dei Comitati nazionali istituiti per le singole aree di cooperazione di Interreg III;
Visti l'art. 6 del decreto-legge n. 244/1995, convertito con modificazioni, dalla legge n. 341/1995, nonche' dall'art. 7 della legge n. 94/1997, che attribuisce al Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica i poteri di coordinamento in materia di utilizzazione dei fondi comunitari e di interventi nelle aree depresse;
Vista la propria delibera n. 262/1997 del 18 dicembre 1997 che individua nel Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica l'Amministrazione cui competono le funzioni di programmazione, indirizzo, coordinamento e sorveglianza anche per cio' che attiene ai Programmi di Iniziativa comunitaria;
Ritenuto che, nel contesto della suddivisione delle risorse FESR, debbano essere considerate alcune priorita' nazionali riguardanti la cooperazione transfrontaliera adriatica, il completamento dell'interconnessione elettrica Italia-Grecia in fase di conclusiva realizzazione, nonche' le risorse da assicurare alla regione Abruzzo, esclusa dal "sostegno transitorio" dei Fondi strutturali dell'Unione europea, al fine di dare seguito alle conclusioni del Consiglio europeo di Berlino del 24 e 25 marzo 1999, volte a riservare "un'attenzione particolare" a quella regione;
Tenuto conto delle indicazioni del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica in ordine alla destinazione delle maggiori risorse complessivamente quantificate in centocinquantasei Meuro, che, sulla base del negoziato con l'Unione europea, sono state attribuite alle iniziative comunitarie, sia per il finanziamento dell'Iniziativa Urban 2000-2006, introdotta successivamente al Consiglio europeo di Berlino del 24 e 25 marzo 1999 su sollecitazione del Parlamento europeo, sia per il riconoscimento delle condizioni di particolare attenzione in favore dell'Abruzzo;
Esaminata la proposta del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, di attribuzione della riserva di risorse in favore dell'Abruzzo, determinata in complessive 56 Meuro, di cui, al momento, 19,2 Meuro da rinvenire nell'ambito della dotazione complessiva di Interreg III;
Rilevato che i rappresentanti delle regioni Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Toscana, Umbria, Valle d'Aosta, Lombardia e Piemonte e la provincia autonoma di Bolzano, designati nell'ambito dei Comitati nazionali istituiti per le aree di cooperazione di Interreg III, prendono atto della costituzione della predetta riserva finanziaria a valere sulla dotazione di Interreg III, quale atto di solidarieta' nazionale nei confronti della regione Abruzzo, come da specifico atto in data 21 giugno 2000;
Considerato che la regione Abruzzo, nell'immediato, e' nelle condizioni di utilizzare la quota di risorse di provenienza Interreg III nell'ambito del programma transnazionale Interreg III "Cadses", fermo restando la facolta' per la regione stessa di destinare una quota delle disponibilita' ad essa destinate alla cooperazione transfrontaliera con le regioni balcaniche, ove la Commissione europea autorizzi l'estensione di tale forma di cooperazione alla generalita' delle regioni adriatiche, secondo la risoluzione del Parlamento europeo del 15 febbraio 2000;
Vista la proposta di attribuzione delle risorse FESR alle sezioni ed ai programmi di Interreg III, formulata dal Ministero dei lavori pubblici, quale amministrazione titolare della gestione dell'iniziativa comunitaria Interreg III, sentito il parere espresso dai rappresentanti delle amministrazioni centrali e regionali designati nell'ambito dei Comitati nazionali istituiti per le singole aree di cooperazione;
Considerata la necessita' di fissare un calendario per gli adempimenti relativi alla fase di programmazione di Interreg III, al fine di monitorare il relativo avanzamento, di assicurare la predisposizione dei programmi e la relativa notifica alla Commissione europea nei termini stabiliti, previo il riscontro di coerenza interna e rispetto alle priorita' della programmazione nazionale, da parte del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica;
Sulla base dei lavori della Commissione per il coordinamento delle politiche economiche nazionali con le politiche comunitarie, istituita nell'ambito del Comitato interministeriale per la programmazione economica ai sensi della deliberazione del comitato interministeriale per la programmazione economica n. 79/1998 del 5 agosto 1998;
Delibera:
1. L'entita' delle risorse FESR, a favore dell'Iniziativa comunitaria Interreg III, quantificata nell'importo di 426 Meuro come da assegnazione disposta con la comunicazione della Commissione europea del 13 ottobre 1999 e nell'ulteriore importo di 12,171 Meuro, derivante dalla indicizzazione delle annualita' finanziarie 2000-2003, e' ripartita per sezioni e per programmi secondo il piano riportato nella tabella allegata che forma parte integrante della presente delibera.
2. Nell'ambito della ripartizione di cui alla richiamata tabella, la riserva di risorse destinata alla regione Abruzzo, quantificata in complessive 19,2 Meuro, trova copertura per 7,029 Meuro nella dotazione del programma "Cadses", e per la restante parte di 12,171 Meuro nell'indicizzazione 2000-2003.
3. Nei programmi transfrontalieri Interreg III Italia-Grecia, Italia-Albania e Italia-Slovenia dovra' essere prevista una quota di risorse riservate alla cooperazione adriatica in dipendenza della creazione dello strumento dell'Unione europea per la pace e la ricostruzione dei Balcani, previsto al punto 46 della Comunicazione della Commissione agli Stati membri C(2000) 1101 del 28 aprile2000.
4. Il programma transfrontaliero Interreg III Italia-Grecia comprendera' una quota di risorse da destinare alla copertura finanziaria dei maggiori oneri per il completamento del cavo di interconnessione elettrica Italia-Grecia, gia' cofinanziato con il Programma Regen e con Interreg II B nelle fasi di programmazione 1989/1993 e 1994/1999, secondo i fabbisogni definiti dalla decisione della Commissione C(1999) 3685 del 23 novembre 1999.
5. La definizione dei programmi congiunti di cooperazione con i Paesi partner, membri dell'Unione europea o terzi, avverra' su proposta del Ministero dei lavori pubblici, Direzione generale del coordinamento territoriale, titolare della gestione dell'iniziativa comunitaria Interreg previo riscontro di coerenza da parte del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione.
6. Il fabbisogno programmatico di cofinanziamento statale dei programmi di cooperazione Interreg III, verra' definito con successiva delibera, sulla base dei riscontri di cui al precedente punto 5, tenuto conto delle aliquote di partecipazione fissate con la specifica delibera approvata in data odierna, nonche' dell'esigenza di massimizzare nei singoli programmi la partecipazione dei Fondi strutturali comunitari.
7. Nella composizione dei Comitati di sorveglianza dei programmi Interreg III 2000-2006, da istituire conformemente all'art. 35 del regolamento n. 1260/1999, sara' assicurata anche la partecipazione dei rappresentanti del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, Dipartimento per le politiche di sviluppo e coesione - Servizio per le politiche dei fondi strutturali comunitari e dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - IGRUE.
8. La proposta di programma congiunto, nei casi in cui l'Italia funge da Paese capofila, saranno notificate alla Commissione europea a cura del dal Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, Servizio per le politiche dei fondi strutturali comunitari, per il tramite della Rappresentanza Permanente d'Italia presso l'Unione europea.
9. Le ulteriori risorse derivanti dall'indicizzazione delle annualita' finanziarie 2004-2006, saranno attribuite, ai fini della loro programmazione, con provvedimento congiunto del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica e del Ministero dei lavori pubblici, tenuto conto dell'eventuale necessita' di ulteriore compensazione in favore della regione Abruzzo fino alla concorrenza di un importo non superiore a 56 Meuro, sulla base di una stretta concertazione con la Commissione europea in ordine alla valutazione dell'efficacia e dell'efficienza dimostrata dai programmi e tenuto conto del rapporto di valutazione intermedia.
Roma, 22 giugno 2000
Il Presidente delegato: Visco Registrata alla Corte dei conti il 28 luglio 2000 Registro n. 3 Tesoro, bilancio e programmazione economica, foglio n. 193
 
----> Vedere TABELLA a Pag. 69 della G.U. <----
 
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