Gazzetta n. 183 del 7 agosto 2000 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 27 luglio 2000 |
Scioglimento del consiglio comunale di Cavaglio d'Agogna. |
|
|
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visto che il consiglio comunale di Cavaglio d'Agogna (Novara), rinnovato nelle consultazioni elettorali del 27 aprile 1997, e' composto dal sindaco e da dieci membri anziche' dodici assegnati dalla legge; Considerato che nel citato ente non puo' essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi per l'impossibilita' del consiglio comunale di procedere alla surroga dei cinque componenti che hanno rassegnato, in tempi diversi, le proprie dimissioni; Ritenuto, pertanto, che ricorrano gli estremi per far luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza; Visto l'art. 39, comma 1, lettera b), n. 2-bis), della legge 8 giugno 1990, n. 142, introdotto dall'art. 5, comma 3, della legge 15 maggio 1997, n. 127; Sulla proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; Decreta: Art. 1. Il consiglio comunale di Cavaglio d'Agogna (Novara) e' sciolto. |
| Art. 2. La dott.ssa Patrizia Bianchetto e' nominata commissario straordinario per la provvisoria gestione del comune suddetto fino all'insediamento degli organi ordinari, a norma di legge. Al predetto commissario sono conferiti i poteri spettanti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco. Dato a Roma, addi' 27 luglio 2000 CIAMPI Bianco, Ministro dell'interno |
| Allegato Al Presidente della Repubblica Nel consiglio comunale di Cavaglio d'Agogna (Novara), rinnovato nelle consultazioni elettorali del 27 aprile 1997, composto dal sindaco e da dieci consiglieri, anziche' dodici assegnati dalla legge, per la partecipazione di una sola lista alle predette consultazioni, si e' venuta a determinare una grave situazione di crisi a causa delle dimissioni presentate, in tempi diversi, da cinque componenti del corpo consiliare. In particolare, alle dimissioni di due consiglieri, rassegnate nel corso dell'anno 1999, hanno fatto seguito quelle da ultimo presentate, in data 14 giugno 2000, da tre componenti del corpo consiliare. Poiche' il consiglio comunale non puo' procedere ad alcuna surroga per esaurimento dell'unica lista presente, si e' determinata l'ipotesi dissolutoria dell'organo elettivo. Il prefetto di Novara, pertanto, ritenendo essersi verificata l'ipotesi prevista dall'art. 39, comma 1, lettera b), n. 2-bis), della legge 8 giugno 1990, n. 142, introdotto dall'art. 5, comma 3, della legge 15 maggio 1997, n. 127, ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale sopracitato disponendone, nel contempo, con provvedimento n. 2576/13.l/Gab. del 16 giugno 2000, la sospensione, con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune. Considerato che nel suddetto ente non puo' essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno l'integrita' strutturale minima del consiglio comunale compatibile con il mantenimento in vita dell'organo, si ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento. Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Il1.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Cavaglio d'Agogna (Novara) ed alla nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona della dott.ssa Patrizia Bianchetto. Roma, 21 luglio 2000 Il Ministro dell'interno: Bianco |
|
|
|