Gazzetta n. 167 del 19 luglio 2000 (vai al sommario)
CORTE DEI CONTI
DECRETO 22 giugno 2000
Approvazione del conto finanziario della gestione della Corte dei conti per l'anno 1999.

IL PRESIDENTE

Visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con regio decreto 12 luglio 1934, n. 1214, e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto l'art. 4, comma 2, della legge 14 gennaio 1994, n. 20;
Visto il regolamento concernente la disciplina dell'autonomia finanziaria della Corte dei conti deliberato dalle sezioni riunite nell'adunanza del 13 gennaio 1998;
Visto il bilancio della gestione finanziaria della Corte dei conti per l'anno 1999, approvato con il decreto del Presidente della Corte dei conti n. 73 in data 29 dicembre 1998 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 4 del 7 gennaio 1999;
Visto lo schema del conto finanziario per l'esercizio 1999 predisposto a cura del servizio del bilancio;
Vista la relazione del Collegio dei revisori dei conti in data 2 maggio 2000, che ha espresso parere favorevole in ordine alla concordanza dei risultati esposti nel conto finanziario con le scritture contabili, nonche' alla regolarita' della gestione finanziaria;
Sentiti il Consiglio di presidenza nell'adunanza del 20-21 giugno 2000 e il consiglio di amministrazione nell'adunanza del 24 maggio 2000 che hanno espresso parere favorevole;
Vista la relazione del segretario generale con la quale viene trasmesso lo schema del conto finanziario, unitamente alle relazioni ed ai pareri acquisiti;
Visto l'art. 28, comma 4, del regolamento deliberato dalle sezioni riunite della Corte dei conti il 13 gennaio 1998;

Decreta:
E' approvato il conto finanziario della gestione della Corte dei conti per l'anno 1999.
Il presente decreto, unitamente al conto finanziario, sara' inviato, a cura del segretario generale, entro il 30 giugno 2000 ai Presidenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, nonche' al Presidente del Consiglio dei Ministri ed al Ministero della giustizia per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
Roma, 22 giugno 2000
Il Presidente: Sernia

Nota informativa

Il conto finanziario dell'esercizio 1999 viene predisposto in coerenza con i principi contenuti nella legge 3 aprile 1997, n. 94 e nel decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279, recepiti dal regolamento di autonomia finanziaria della Corte dei conti. Tale nuova impostazione prevede, come gia' il bilancio di previsione, la ripartizione delle spese per funzioni obiettivo, unita' previsionali di base, e centri di responsabilita' nonche' secondo la nuova classificazione economica introdotta dall'art. 1, commi 3 e 4, del decreto legislativo n. 279/1997.
E' cosi' possibile effettuare una valutazione dei costi finanziari delle singole attivita' istituzionali della Corte dei conti facendo riferimento sia alle risorse destinate alle specifiche "missioni" individuate nelle UPB sia alle risorse impiegate dai centri di responsabilita' per la realizzazione di tali fini.
Incrociando i dati suddetti con quelli derivanti dalla classificazione economica delle spese si evidenzia il quadro complessivo dell'impiego delle risorse destinate al funzionamento dell'Istituto, dove le spese relative aI funzionamento in senso stretto (spese correnti) sono assolutamente prevalenti rispetto a tutti gli altri tipi di spesa, compresi gli investimenti.
Nell'attuale impostazione del bilancio le spese relative agli stipendi del personale di magistratura ed amministrativo sono imputate a due capitoli inseriti rispettivamente nella UPB 1 e nella UPB 8, per cui l'onere finanziario grava totalmente su tali UPE mentre per le altre non risulta alcun onere per il personale, eccetto le spese per competenze accessorie e missioni.
Per poter tuttavia fornire una piu' chiara esposizione delle risultanze della gestione finanziaria, la spesa per gli stipendi e' stata ripartita per tutte le UPB in ragione della allocazione del personale nei singoli uffici o settori di attivita'; e' cosi' possibile una esposizione delle somme impegnate nel corso del 1999 in modo tale da evidenziare i costi finanziari effettivi delle singole attivita' istituzionali della Corte dei conti, cioe' delle funzioni-obiettivo di primo e secondo livello (queste ultime identificabili con le singole UPB), secondo il quadro seguente:
----> Vedere tabella a pag. 6 della G.U. <----
La disamina che precede, relativa all'impiego delle risorse finanziarie allocata nelle singole UPB, ne da' una dimostrazione sotto il profilo strettamente oggettivo, ma non sotto quello soggettivo che attiene alla effettiva gestione di tali risorse affidata ai titolari dei centri di responsabilita' amministrativa.
Infatti all'inizio dell'esercizio 1999, per la prima volta, all'approvazione del bilancio e' seguito un provvedimento presidenziale (decreto n. 3/1999) con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilita' amministrativa come e' previsto dall'art. 3, comma 4, del regolamento di autonomia finanziaria. In tale assegnazione sono comprese non solo le risorse allocate nelle singole UPB, ma anche quelle relative ai capitoli di bilancio per i quali e' prevista una gestione unificata dalle spese a carattere strumentale ed i cui fondi sono quindi gestiti dal titolare del centro di responsabilita' cui e' affidata la gestione unificata e non da quello a cui e' assegnata la UPB di pertinenza dei predetti capitoli.
Della gestione finanziaria dei centri di responsabilita' amministrativa e' data dimostrazione in apposito quadro riepilogativo in cui e' riportata la classificazione economica delle spese.
L'andamento della gestione finanziaria della Corte dei conti per il 1999 e' illustrata nelle tabelle che precedono l'allegato tecnico per capitoli e nei quadri riassuntivi che seguono, dai quali si possono desumere i piu' notevoli fenomeni relativi alla gestione stessa.
Il risultato finale della gestione finanziaria del 1999 dimostra un avanzo di amministrazione pari a lire 36,448 miliardi, di cui 18 miliardi sono gia' stati iscritti nelle entrate del bilancio di previsione della Corte per il 2000 quale avanzo presunto dell'esercizio precedente. Sull'avanzo incide altresi' la riduzione per 5 miliardi del fondo per il funzionamento della Corte dei conti stabilita dall'art. 3, comma 2, lettera b), del decreto-legge 7 gennaio 2000, n. 1, convertito nella legge 7 marzo 2000, n. 44, mentre delle residue risorse circa 3,2 miliardi sono da destinare al Fondo unico di amministrazione del personale amministrativo in base alle disposizioni degli articoli 31 e 34, comma 5, del vigente CCNL.
 
ALLEGATO
----> Vedere Allegati da pag.7 a pag. 68 della G.U. <----
 
Gazzetta Ufficiale Serie Generale per iPhone