Gazzetta n. 136 del 13 giugno 2000 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO
DECRETO 7 giugno 2000
Fissazione del termine per l'indicazione da parte delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia delle proposte in materia di agevolazioni alle attivita' produttive nelle aree depresse di cui alla legge n. 488/1992 relative al bando per l'industria dell'anno 2000.

IL MINISTRO DELL'INDUSTRIA
DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO
Visto il decreto-legge 22 ottobre 1992, n. 415, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 dicembre 1992, n. 488, in materia di disciplina organica dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno;
Visto l'art. 5, comma 1, del decreto legislativo 3 aprile 1993, n. 96, che attribuisce al Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato la competenza in materia di adempimenti tecnici, amministrativi e di controllo per la concessione delle agevolazioni alle attivita' produttive;
Vista la delibera del C.I.P.E. del 27 aprile 1995 e successive modifiche ed integrazioni, con la quale sono state emanate le direttive per la concessione delle agevolazioni di cui alla predetta legge n. 488/1992, e, da ultimo, quelle introdotte dal decreto ministeriale del 22 luglio 1999 che ha previsto, in particolare, una maggiore partecipazione delle regioni nella programmazione ed assegnazione delle risorse finanziarie e nel procedimento di formazione delle graduatorie;
Visto, in particolare, che, secondo le condizioni ed i termini indicati nelle predette direttive, ciascuna regione puo' formulare proprie proposte relative a settori di attivita' o aree ritenuti prioritari, ai fini della formazione di una graduatoria regionale speciale, nonche' specifiche priorita', con riferimento a particolari aree del territorio, specifici settori merceologici e tipologie di investimento, sia in relazione alla graduatoria ordinaria che a quella speciale, ai fini della determinazione del punteggio relativo all'indicatore di cui al punto c5.4) delle predette direttive;
Considerato che, ai fini della formazione delle graduatorie speciali, le regioni possono destinare alle stesse fino al 50% delle risorse finanziarie disponibili per la regione stessa per gli interventi della legge n. 488/1992;
Ritenuto necessario fissare, in sede di prima attuazione, un termine compatibile con una rapida attuazione degli interventi di cui si tratta, entro il quale le regioni possono formulare le proprie richiamate proposte, valide per le domande che saranno presentate nell'anno 2000 dalle imprese operanti nel settore "industria" (attivita' estrattive, manifatturiere, di servizi, delle costruzioni e dell'energia), fornendo, al contempo, seppure in via programmatica, indicazioni sull'ammontare e sull'articolazione delle relative risorse che saranno complessivamente disponibili;
Considerato che con nota n. 1055175 del 17 aprile 2000 il direttore generale della Direzione generale per il coordinamento degli incentivi alle imprese ha fornito alle regioni le indicazioni tecniche necessarie per la formulazione delle proposte regionali, provvedendo altresi' a sollecitare le necessarie valutazioni ed analisi da parte delle regioni propedeutiche alla formalizzazione delle predette proposte;
Considerato che la citata nota indicava in via orientativa e programmatica un termine per la formalizzazione delle proposte regionali che deve essere definitivamente aggiornato alla luce dell'operativita' delle nuove giunte regionali;
Vista la nota del 4 maggio 2000 alla Conferenza Stato-regioni con la quale e' stato preannunciato il termine del 30 giugno 2000 per la formulazione delle proposte regionali;
Visto il Quadro comunitario di sostegno delle regioni dell'obiettivo 1 (Q.C.S.), in corso di approvazione, che prevede il limite minimo del 10% delle risorse da assegnare alle graduatorie speciali regionali;
Vista la delibera del C.I.P.E. del 6 agosto 1999 concernente l'approvazione del piano finanziario programmatico del Programma di sviluppo del Mezzogiorno per il periodo 2000-2006;
Vista la delibera del C.I.P.E. del 15 febbraio 2000, concernente il riparto delle risorse destinate alle aree depresse per il periodo 2000-2002 dalla legge finanziaria del 2000, che destina, al netto delle risorse riferite a programmi cofinanziati dall'Unione europea, una quota di 3.218,43 miliardi di lire al finanziamento dei bandi della legge n. 488/1992 e, tra l'altro, conferma la ripartizione del 15% e dell'85% delle risorse disponibili, rispettivamente, alle macro aree del centro-nord e del Mezzogiorno ed indica le misure relative al riparto delle dette risorse disponibili tra le regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia;
Viste le previsioni finanziarie contenute nella proposta in corso di approvazione del Programma operativo nazionale "Sviluppo imprenditoriale locale" che, per il periodo 2000-2006, stanzia complessivamente circa 7.900 miliardi di lire, di cui circa l'80% da riservare negli anni 2000-2002 agli interventi riferiti alla legge n. 488/1992;
Vista la delibera del C.I.P.E. del 27 aprile 1995 e successive modifiche ed integrazioni che, al punto 5, lettera c4, prevede la formazione di due graduatorie dei progetti comportanti investimenti complessivamente ammissibili superiori a 50 miliardi di lire e di quelli assoggettabili alla disciplina multisettoriale degli aiuti regionali ai grandi progetti d'investimento ("grandi progetti") e che alla copertura delle stesse sia destinata una quota delle risorse complessivamente disponibili nella misura fissata dal Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato, tenuto conto dell'ammontare delle risorse stesse e, comunque, nel limite massimo del 30% di queste ultime;
Vista la decisione della Commissione dell'Unione europea del 13 marzo 2000 concernente l'approvazione della Carta italiana degli aiuti a finalita' regionale per il periodo 2000-2006 riguardante le sole regioni ammissibili alla deroga prevista dall'art. 87.3.a del trattato (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia);
Ritenuto opportuno, al momento, al fine di consentire un rapido utilizzo delle risorse comunitarie, procedere all'apertura di un bando "industria" relativo alle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia, rinviando l'utilizzo delle risorse finanziarie relative alle restanti aree depresse all'approvazione della richiamata Carta degli aiuti a finalita' regionale riguardante le aree medesime;
Ritenuto, altresi', di accantonare le risorse destinate alle regioni Abruzzo e Molise sulla base delle citate delibere C.I.P.E. del 6 agosto 1999 e del 15 febbraio 2000, in attesa della richiamata approvazione della Carta, nonche' di destinare, in via programmatica, il 13% delle risorse disponibili alle graduatorie dei "grandi progetti";
Decreta:
Articolo unico
1. E' fissato al 30 giugno 2000 il termine ultimo per l'indicazione da parte delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia delle proprie proposte concernenti la formazione delle graduatorie speciali e le relative risorse, le specifiche priorita' ed i relativi punteggi, previsti dalle direttive di cui al decreto ministeriale del 22 luglio 1999, in materia di agevolazioni di cui alla legge n. 488/1992 relativi al bando "industria" richiamato nelle premesse, con riferimento alle domande che saranno presentate nell'anno 2000.
2. Le regioni di cui al comma 1 provvederanno ad individuare le misure percentuali delle risorse da riservare alle graduatorie speciali (sulla base del piano programmatico di riparto delle risorse complessive riportato nell'allegato 1) nel limite minimo del 10% previsto dal Q.C.S. 2000-2006.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 7 giugno 2000
Il Ministro: Letta
 
Allegato 1
Piano programmatico di assegnazione delle risorse finanziarie alle regioni dell'obiettivo 1 per il bando "Industria" dell'anno 2000 della legge n. 488/1992 (importi in miliardi di lire).
1. Risorse complessivamente disponibili: 5.600 (di cui nazionali: 1.360 e Programma operativo nazionale: 4.240).
2. Risorse da accantonare per le regioni:
Abruzzo: 58,5 (4,30% di 1.360);
Molise: 35,2 (2,59% di 1.360).
3. Risorse nette da ripartire: 5.506 (di cui nazionali: 1.266 e P.O.N.: 4.240).
4. Risorse da assegnare alle graduatorie delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna:
4.1 graduatoria multiregionale dei "grandi progetti": 716 (13% di 5.506), imputati, ai soli fini contabili, alle risorse nazionali;
4.2 graduatorie regionali: 4.790 (di cui nazionali: 550 e P.O.N.: 4.240), cosi' ripartite:

% Risorse nazionali Risorse P.O.N. Totale
- - - - Campania.... 25,69 141 1.089 1.230 Puglia.... 17,62 97 747 844 Basilicata... 4,78 26 203 229 Calabria.... 13,24 73 561 634 Sicilia.... 25,78 142 1.093 1.235 Sardegna.... 12,89 71 547 618
--------------------------------------------------------
Totale 100,00 550 4.240 4.790
 
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