IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE di concerto con IL MINISTRO DEL TESORO, DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Visto l'art. 21, comma 2, della legge 22 dicembre 1973, n. 903, che dispone l'erogazione di un contributo annuo a carico dello Stato in favore del Fondo di previdenza del clero e dei ministri di culto delle confessioni religiose diverse dalla cattolica; Visto l'art. 4, comma 2, del decreto-legge 22 dicembre 1981, n. 791, convertito, con modificazioni, nella legge 26 febbraio 1982, n. 54, il quale stabilisce che il suddetto contributo e' aumentato, a decorrere dal 1o gennaio 1982, con la stessa periodicita' e nella stessa misura dell'aumento percentuale che ha dato luogo alle variazioni degli importi delle pensioni per perequazione automatica; Visto l'art. 11 del decreto-legge 22 dicembre 1981, n. 791, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 1982, n. 54, il quale stabilisce un contributo di lire 2 miliardi a favore del Fondo di previdenza del clero e dei ministri di culto delle confessioni religiose diverse dalla cattolica; Vista la lettera del 7 giugno 1999, prot. 27/X/9462/CL, dell'Istituto nazionale della previdenza sociale - Direzione centrale delle entrate contributive - Ufficio X, con la quale e' stata comunicata la percentuale di aumento delle pensioni; Accertato che la rivalutazione media delle pensioni erogate dal Fondo di previdenza del clero e dei ministri di culto delle confessioni religiose diverse dalla cattolica risulta pari all'1,8% per l'anno 1998; Considerato che nel capitolo 1931 (ex 3660) dello Stato di previsione del Ministero del lavoro e della previdenza sociale (centro di responsabilita' 4. - "Previdenza e assistenza sociale"; 4.1.2 - "Interventi"; unita' previsionale di base 4.1.2.10 - "Sostegno alle gestioni previdenziali") per l'anno 2000, esistono le sufficienti disponibilita' finanziarie; Verificata la necessita' di indicare nel presente atto sia l'ammontare del contributo ordinario, soggetto a rivalutazione, di cui all'art. 4, comma 2, del decreto-legge 22 dicembre 1981, n. 791, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 1982, n. 54, sia l'ammontare del contributo fisso di lire 2 miliardi, di cui all'art. 11 del medesimo decreto-legge 22 dicembre 1981, n. 791; Decreta: 1. Il contributo di cui all'art. 11 del decreto-legge 22 dicembre 1981, n. 791, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 1982, n. 54, resta stabilito, per l'anno 1998, in lire 2 miliardi. 2. Il contributo a carico dello Stato di cui all'art. 21, comma 2, della legge 22 dicembre 1973, n. 903, e' aumentato, a decorrere dal 1o gennaio 1998, da L. 10.952.728.222 a L. 11.149.877.330. Roma, 6 aprile 2000
Il Ministro del lavoro e della previdenza sociale Salvi p. Il Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica Solaroli |