Gazzetta n. 116 del 20 maggio 2000 (vai al sommario)
AUTORITA' DI BACINO DEL FIUME TEVERE
DELIBERAZIONE 15 marzo 2000
Approvazione delle modifiche ed integrazioni al piano straordinario diretto a rimuovere le situazioni a rischio molto elevato. (Deliberazione n. 90).

IL COMITATO ISTITUZIONALE

Vista la legge 18 maggio 1989, n. 183, recante "Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo";
Visto l'art. 17, comma VI-bis, della predetta legge che prevede l'adozione da parte del Comitato istituzionale delle misure di salvaguardia;
Visto l'art. 1, comma I-bis, del decreto-legge 11 giugno 1998, n. 180, e successive modificazioni, che prevede l'approvazione entro il 31 ottobre 1999, di piani straordinari diretti a rimuovere le situazioni a rischio idrogeologico molto elevato nonche' l'adozione delle misure di salvaguardia, con il contenuto di cui al comma VI-bis dell'art. 17 della legge 18 maggio 1989, n. 183, oltre che con i contenuti di cui alla lettera d), comma III, del medesimo art. 17;
Vista la propria delibera n. 85 del 29 ottobre 1999 con la quale e' stato approvato il piano straordinario di cui sopra;
Visto l'art. 4 della normativa di attuazione ed in particolare il comma 1, ai sensi del quale si puo' procedere ad integrazioni e modifiche al piano;
Viste le proposte di individuazione e perimetrazione di nuove aree avanzate da: comune di Ussita, prot. n. 5934 del 22 novembre 1999, regione Lazio, prot. n. 1327/DD del 10 dicembre 1999, provincia di Arezzo, prot. n. 31602/40-02-00-02 del 27 ottobre 1999;
Visto il parere del comitato tecnico espresso nelle sedute del 14 dicembre 1999 e del 15 febbraio 2000 sulle suddette proposte;
Considerate le disposizioni normative in premessa richiamate;
Delibera:
Art. 1.
Sono approvate ai sensi dell'art. 1, comma I-bis, del decreto-legge 11 giugno 1998, n. 180, e successive modificazioni e dell'art. 4 della normativa di attuazione, le modifiche ed integrazioni al piano straordinario diretto a rimuovere le situazioni a rischio molto elevato (PST), le parti che costituiscono detto piano sono integrate o modificate nel seguente modo:
I) nell'allegato cartografico B del Piano sono inserite le aree perimetrate di Piana San Quintino (comune di Colonna, provincia di Roma), area n. 8.01 e Pratolungo (comune di Ussita, provincia di Macerata), area n. 20.12 cosi' come da cartografia allegata;
II) nell'allegato cartografico B del Piano la perimetrazione dell'area ricadente in comune di Pieve S. Stefano, area n. 38, e' sostituita come da cartografia allegata;
III) nella normativa di attuazione l'appendice 1), elenco dei comuni nel cui territorio ricade un'area soggetta a rischio molto elevato per fenomeno di inondazione e/o frana, e' integrata con i comuni di Colonna (Roma) e di Ussita (Macerata).
Alle suddette aree, cosi' come perimetrate negli allegati cartografici, si applicano le disposizioni del piano straordinario.
 
Art. 2.
Della suddetta approvazione viene data immediata pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale - e nei bollettini ufficiali delle regioni territorialmente competenti ed adeguata pubblicita' mediante il deposito delle modifiche e/o integrazioni al Piano straordinario presso il Ministero dei lavori pubblici, Ministero dell'ambiente, Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della protezione civile, le regioni territorialmente interessate e presso l'Autorita' di bacino del fiume Tevere.
Roma, 15 marzo 2000

Il presidente
Ministro dei lavori pubblici
Bordon
 
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