Gazzetta n. 114 del 18 maggio 2000 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI |
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 8 maggio 2000 |
Delega di funzioni del Presidente del Consiglio dei Ministri in materia di funzione pubblica al Ministro senza portafoglio sen. prof. Franco Bassanini. |
|
|
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto il decreto del Presidente della Repubblica in data 25 aprile 2000, con il quale il sen. prof. Franco Bassanini e' stato nominato Ministro senza portafoglio; Visto il proprio decreto in data 27 aprile 2000, con il quale al predetto Ministro senza portafoglio e' stato conferito l'incarico per la funzione pubblica, a decorrere dal 26 aprile 2000; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 2000,con il quale l'on. Raffaele Cananzi, il dott. Dario Franceschini e il dott. Vannino Chiti sono stati nominati Sottosegretari di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri; Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400; Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modificazioni ed integrazioni; Viste le leggi 15 marzo 1997, n. 59, 15 maggio 1997, n. 127, 16 giugno 1998, n. 191, e 8 marzo 1999, n. 50; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303; Sentito il Consiglio dei Ministri; Decreta: Art. 1. A decorrere dal 26 aprile 2000, il Ministro senza portafoglio per la funzione pubblica sen. prof. Franco Bassanini e' delegato ad esercitare le funzioni di coordinamento, di indirizzo, di promozione di iniziative, anche normative, di vigilanza e verifica, nonche' ogni altra funzione attribuita dalle vigenti disposizioni al Presidente del Consiglio dei Ministri, relative all'innovazione nel settore pubblico, al lavoro pubblico ed a tutte le materie che riguardano le seguenti aree: a) l'organizzazione, il riordino ed il funzionamento delle pubbliche amministrazioni; b) le iniziative di riordino e razionalizzazione di organi e procedure; c) le iniziative dirette ad assicurare l'efficienza e la produttivita' delle pubbliche amministrazioni, la trasparenza dell'azione amministrativa ed il miglioramento dei rapporti tra pubblica amministrazione e cittadini; d) le iniziative e le misure di carattere generale volte a garantire la piena ed effettiva applicazione ed attuazione delle leggi nelle pubbliche amministrazioni, nonche' quelle inerenti alle sedi di lavoro, ai servizi sociali e alle strutture delle pubbliche amministrazioni; e) l'attuazione della legge 29 marzo 1983, n. 93, del decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322, della legge 12 giugno 1990, n. 146, del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modificazioni ed integrazioni, dei decreti legislativi 12 febbraio 1993, n. 39, e 30 luglio 1999, n. 286, nonche' della legge 20 marzo 1975, n. 70, e delle altre leggi di soppressione e riordino di enti pubblici; f) il coordinamento delle attivita', anche di carattere normativo, inerenti all'attuazione delle leggi 15 marzo 1997, n. 59, 15 maggio 1997, n. 127, 16 giugno 1998, n. 191, e 8 marzo 1999, n. 50, e alla semplificazione e qualita' della regolazione, ivi compresa l'attivita' dell'Osservatorio per le semplificazioni e del Nucleo per le semplificazioni delle norme e delle procedure; g) le funzioni inerenti le iniziative normative di riforma delle magistrature amministrativa, contabile e dell'Avvocatura generale dello Stato, nonche' dell'organizzazione e del funzionamento degli organi di autogoverno di dette magistrature; h) i compiti inerenti alla disciplina e promozione, presso le pubbliche amministrazioni, dell'innovazione tecnologica e dei sistemi informatici e telefonici; i) la Scuola superiore della pubblica amministrazione, il Formez, l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni, la presidenza della Conferenza dei dirigenti generali, preposti ai servizi del personale e di organizzazione; j) le attivita' residuali della segreteria dei ruoli unici e l'attuazione della normativa della legge 27 ottobre 1988, n. 482. Sono altresi' delegate tutte le competenze attribuite dalla legge direttamente al Ministro e al Dipartimento della funzione pubblica. |
| Art. 2. Il Ministro e' inoltre delegato: a) a designare rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei Ministri in organi, commissioni, comitati, gruppi di lavoro ed altri organismi di studio tecnico-amministrativi e consultivi, operanti nelle materie oggetto del presente decreto, presso altre amministrazioni ed istituzioni; b) a costituire commissioni di studio e consulenza e gruppi di lavoro nelle materie oggetto del presente decreto; c) a provvedere, nelle predette materie, ad intese e concerti di competenza della Presidenza del Consiglio dei Ministri necessari per le iniziative, anche normative, di altre amministrazioni. Le funzioni oggetto della presente delega possono essere esercitate anche per il tramite dei Sottosegretari di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri on. Raffaele Cananzi, dott. Dario Franceschini e dott. Vannino Chiti. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, previa registrazione da parte della Corte dei conti. Roma, 8 maggio 2000 Il Presidente: Amato Registrato alla Corte dei conti il 12 maggio 2000 Registro n. 1 Presidenza del Consiglio dei Ministri, foglio n. 305 |
|
|
|