Gazzetta n. 91 del 18 aprile 2000 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA |
DECRETO 25 marzo 2000 |
Riconoscimento di titolo accademico-professionale estero quale titolo abilitante per l'esercizio in Italia della professione di ingegnere. |
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IL DIRETTORE GENERALE degli affari civili e delle libere professioni
Visti gli articoli 1 e 8 della legge 29 dicembre 1990, n. 428, recante disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea; Visto il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115, di attuazione della direttiva n. 89/48/CEE del 21 dicembre 1988 relativa ad un sistema generale di riconoscimento di diplomi di istruzione superiore che sanzionano formazioni professionali di durata minima di tre anni; Vista l'istanza del sig. Kofler Alois, nato il 12 luglio 1963 a Zams, cittadino austriaco, diretta ad ottenere, ai sensi dell'art. 12 del sopra indicato decreto legislativo, il riconoscimento del proprio titolo di "Diplom-Ingenieur", ai fini dell'accesso all'albo e l'esercizio in Italia della professione di ingegnere; Preso atto che e' in possesso dei seguenti titoli accademici: "Erste Diplomprufung" in Geodesia conseguito nel 1986 presso l'Universita' di Innsbruck; "Diplom-Ingenieur" in Geodesia conseguito nell'agosto 1992 presso la Technische Universitat di Vienna; Visto il decreto di rigetto emanato in data 27 luglio 1999 in riferimento alla prima istanza di riconoscimento del sig. Kofler; Considerata la nuova domanda inoltrata in data 17 ottobre 1999 alla luce della corrispondenza tra il titolo accademico posseduto da Kofler e la laurea italiana in ingegneria civile, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 336 del 9 settembre 1997; Preso atto del parere del Consiglio nazionale degli ingegneri emesso nell'ottobre 1999; Viste le determinazioni della Conferenza di servizi nella seduta del 17 febbraio 2000; Sentito il rappresentante del Consiglio nazionale di categoria nella seduta sopra indicata; Visto l'art. 6, n. 1, del decreto legislativo n. 115/1992; Decreta: Art. 1. Al sig. Kofler Alois, nato il 12 luglio 1963 a Zams, cittadino austriaco, e' riconosciuto il titolo di cui in premessa quale titolo valido per l'iscrizione all'albo degli ingegneri e l'esercizio della professione in Italia. |
| Art. 2. Il riconoscimento di cui al precedente articolo e' subordinato, a scelta del richiedente, al superamento di una prova attitudinale oppure al compimento di un tirocinio di adattamento, per un periodo di due anni; le modalita' di svolgimento dell'una o dell'altra sono indicate nell'allegato A, che costituisce parte integrante del presente decreto. |
| Art. 3. La prova attitudinale, ove oggetto di scelta del richiedente, vertera' sulle seguenti materie: scienza delle costruzioni, tecnica delle costruzioni, idraulica. Roma, 25 marzo 2000 Il direttore generale: Hinna Danesi |
| Allegato A a) Prova attitudinale: il candidato dovra' presentare al Consiglio nazionale domanda in carta legale, allegando la copia autenticata del presente decreto. Detta prova, volta ad accertare la conoscenza delle materie indicate nel testo del decreto, si compone di un esame scritto ed un esame orale da svolgersi in lingua italiana. L'esame scritto consiste nella redazione di progetti integrati assistiti da relazioni tecniche concernenti le materie individuate nel precedente art. 3. L'esame orale consiste nella discussione di brevi questioni tecniche vertenti sulle materie indicate nel precedente art. 3, ed altresi' sulle conoscenze di deontologia professionale del candidato. A questo secondo esame il candidato potra' accedere solo se abbia superato, con successo, quello scritto; b) Tirocinio di adattamento: ove oggetto di scelta del richiedente, e' diretto ad ampliare ed approfondire le conoscenze di base, specialistiche e professionali di cui al precedente art. 3. Il richiedente presentera' al Consiglio nazionale domanda in carta legale allegando la copia autenticata del presente provvedimento, nonche' la dichiarazione di disponibilita' dell'ingegnere tutor. Detto tirocinio si svolgera' presso un ingegnere, scelto dall'istante tra i professionisti che esercitino nel luogo di residenza del richiedente e che abbiano un'anzianita' di iscrizione all'albo professionale di almeno cinque anni. Il Consiglio nazionale vigilera' sull'effettivo svolgimento del tirocinio, a mezzo del presidente dell'ordine provinciale. |
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