Gazzetta n. 79 del 4 aprile 2000 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 29 marzo 2000
Indizione del referendum popolare per l'abrogazione delle norme sul reintegro nel posto di lavoro del dipendente indebitamente licenziato.

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visti gli articoli 75 e 87 della Costituzione;
Vista la legge 25 maggio 1970, n. 352, recante "Norme sui referendum previsti dalla Costituzione e sulla iniziativa legislativa del popolo", e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la sentenza della Corte costituzionale n. 46 emessa in data 3 febbraio 2000 e depositata in cancelleria in data 7 febbraio 2000 - comunicata in data 7 febbraio 2000 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale - prima serie speciale - n. 7 dell'11 febbraio 2000, a norma dell'art. 33, ultimo comma, della citata legge - con la quale e' stata dichiarata ammissibile la richiesta di referendum popolare per l'abrogazione della legge 20 maggio 1970, n. 300, recante "Norme sulla tutela della liberta' e dignita' dei lavoratori, della liberta' sindacale e dell'attivita' sindacale nei luoghi di lavoro e norme sul collocamento, e successive modificazioni, limitatamente all'art. 18, come modificato dall'art. 1 della legge 11 maggio 1990, n. 108;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 15 febbraio 2000;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con i Ministri dell'interno e della giustizia;

E m a n a
il seguente decreto:

E' indetto il referendum popolare per l'abrogazione della legge 20 maggio 1970, n. 300, recante "Norme sulla tutela della liberta' e dignita' dei lavoratori, della liberta' sindacale e dell'attivita' sindacale nei luoghi di lavoro o norme sul collocamento", e successive modificazioni, limitatamente all'art. 18, come modificato dall'art. 1 della legge 11 maggio 1990, n. 108.
I relativi comizi sono convocati per il giorno di domenica 21 maggio 2000.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Dato a Roma, addi' 29 marzo 2000
CIAMPI
D'Alema, Presidente del Consiglio
dei Ministri
Bianco, Ministro dell'interno
Diliberto, Ministro della giustizia
 
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