Gazzetta n. 76 del 31 marzo 2000 (vai al sommario)
UNIVERSITA' DI PADOVA
DECRETO RETTORALE 20 marzo 2000
Modificazioni allo statuto dell'Universita'.

IL RETTORE

Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Padova, approvato con regio decreto 20 aprile 1939, n. 1058, e successive modificazioni e integrazioni;
Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive modificazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341, concernente la riforma degli ordinamenti didattici;
Visto l'art. 17, comma 115, della legge 15 maggio 1997, n. 127, recante la delega al Governo per la trasformazione degli attuali istituti superiori di educazione fisica e per l'istituzione delle facolta' e dei corsi di laurea e di diploma in scienze motorie;
Visto il decreto legislativo 8 maggio 1998, n. 178, e in particolare l'art. 3 che prevede, in sede di prima applicazione, sentito l'Osservatorio per la valutazione del sistema universitario, l'emanazione di un provvedimento del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica per definire i criteri per la programmazione dell'istituzione delle facolta' e dei corsi di laurea e di diploma in scienze motorie e le procedure i tempi e le modalita' per la loro attivazione, a decorrere dall'anno accademico 1999/2000;
Visto il decreto ministeriale 15 gennaio 1999, recante i criteri per la programmazione dell'istituzione delle predette facolta' dei corsi di laurea e di diploma e le procedure, i tempi e le modalita' per la loro attivazione, ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 8 maggio 1998, n. 178;
Visto il decreto ministeriale 5 agosto 1999, art. 13, concernente l'autorizzazione all'istituzione del corso di laurea in scienze motorie e alla relativa attivazione a decorrere dall'anno accademico 1999/2000;
Viste le proposte di modifica dello statuto formulate dalla facolta' di medicina e chirurgia in data 3 giugno 1999, dal consiglio di amministrazione in data 13 luglio 1999 e dal senato accademico in data 6 luglio 1999;
Visto che lo statuto di autonomia dell'Universita' degli studi di Padova, emanato con decreto rettorale n. 94 dell'8 novembre 1995, pubblicato nel supplemento n. 138 alla Gazzetta Ufficiale n. 273 del 22 novembre 1995, non contiene gli ordinamenti didattici e che il loro inserimento e' previsto nel regolamento didattico di Ateneo;
Considerato che nelle more dell'approvazione e dell'emanazione del regolamento didattico di Ateneo le modifiche relative all'ordinamento degli studi dei corsi di laurea, dei corsi di diploma e delle scuole di specializzazione vengono operate sul vecchio statuto, approvato e modificato con le disposizioni sopra citate;
Decreta:
Lo statuto dell'Universita' degli studi di Padova, approvato e modificato con i decreti indicati nelle premesse, e' ulteriormente modificato come appresso:
Art. 1.
All'art. 39, il comma 1, concernente i corsi di studio della facolta' di medicina e chirurgia viene cosi' modificato:
lauree
a) medicina e chirurgia;
b) odontoiatria e protesi dentaria;
c) scienze motorie.
(Omissis)
 
Art. 2.
Dopo l'art. 41 concernente il corso di laurea in odontoiatria e protesi dentaria e con lo scorrimento della numerazione degli articoli successivi e' inserito il seguente articolo 42 concernente il corso di laurea in scienze motorie.
 
Art. 42.
Corso di laurea in scienze motorie
Finalita', norme generali e di programmazione.
1. Presso la facolta' di medicina e chirurgia, in collaborazione con la facolta' di scienze della formazione e con altre facolta' dell'Ateneo, e' istituito il corso di laurea in scienze motorie.
2. Il corso di laurea in scienze motorie e' rivolto essenzialmente ai diplomati che abbiano particolare propensione per professioni nel campo delle attivita' motorie di base e applicate, ed e' finalizzato alla formazione scientifica, culturale e metodologica per i seguenti profili professionali:
docenti di educazione fisica per le scuole di ogni ordine e grado;
preparatori tecnico-sportivi;
managers dello sport e delle attivita' connesse;
operatori delle attivita' motorie a carattere preventivo.
Gli obiettivi formativi del corso di laurea sono di tipo:
Pedagogico: attivita' motoria nelle scuole di ogni ordine e grado, finalizzata alla formazione della figura e del ruolo dell'educatore per l'attivita' motoria nelle scuole anche con funzione di indirizzo per la pratica dell'attivita' sportiva;
Sportivo: preparazione atletica dei soggetti praticanti le diverse discipline sportive;
Manageriale: organizzazione e gestione delle attivita' sportive agonistiche e non e delle strutture ad esse correlate, comprese le attezzature;
Preventivo: attivita' di educazione motoria adattata, preventiva e compensativa a soggetti di tutte le fasce d'eta', negli ambienti di lavoro, nelle comunita' extrascolastiche, nei soggetti affetti da patologie compatibili con lo svolgimento di regolare e programmata attivita' motoria, nei soggetti portatori di handicap, e, con funzione prevalentemente ricreativa e preventiva, nei soggetti problematici.
3. Il numero di posti disponiblli per l'ammissione e' stabilito in 130 studenti/anno.
4. I titoli di ammissione sono quelli previsti dalla normativa vigente per l'ammissione ai corsi di laurea.
L'accesso verra' regolato da un esame di ammissione con punteggio da attribuire cosi' ripartito:
30% riservato al voto riportato dal candidato nell'esame di stato di licenza di scuola media superiore;
70% riservato alla prova di ammissione al corso di laurea, costituita da test a scelta multipla su argomenti di cultura generale, biologia e scienze, psico-pedagogia, con riferimento ai programmi delle scuole medie superiori.
Tali criteri di ammissione tuttavia potrebbero essere modificati qualora il Ministero emanasse direttive diverse da applicarsi a tutto il territorio nazionale.
L'accertamento medico di idoneita' sportiva generica non e' previsto dalla facolta' di medicina e chirurgia di Padova tra i criteri di ammissione; tuttavia potrebbe essere reso obbligatorio qualora venga prevista nella normativa nazionale da parte del Ministero.
Durata ed articolazione del corso di studi.
5. Il corso di laurea ha una durata quadriennale, divisa in un biennio propedeutico comune e in un secondo biennio con apprendimento di discipline differenziate secondo l'orientamento scelto dallo studente tra quelli individuati al comma 2.
Il corso di studi si avvale degli insegnamenti compresi nei settori scientifico-disciplinari caratterizzanti, in relazione a quanto previsto dal decreto-legge n. 178/1998, e in altri insegnamenti di settori ritenuti indispensabili per la formazione nei profili professionali individuati, come di seguito riportato:
A) Settori scientifico-disciplinari obbligatori previsti nell'ordinamento di cui al decreto-legge n. 178/1998:
B01B Fisica;
E03B Antropologia;
E04B Fisiologia umana;
E04C Mimentazione e nutrizione umana;
E05A Biochimica;
E09A Anatomia umana;
E07A Medicina interna;
F16B Medicina fisica e riabilitativa;
F22A Igiene generale e applicata;
M09A Pedagogia generale;
M09W Didattica e pedagogia speciale;
M09Y Storia della pedagogia;
M10A Psicologia generale;
M11A Psicologia dello sviluppo e dell'educazione;
N01X Diritto privato;
N10X Diritto amministrativo;
Q05B Sociologia dei processi culturali ed educativi.
B) Nuovi settori obbligatori previsti nell'ordinamento di cui al decreto-legge n. 178/1998.
Scienze delle attivita' motorie:
Teoria e metodologia del movimento umano;
Teoria, tecnica e didattica dell'attivita' motoria per l'eta' evolutiva;
Teoria, tecnica e didattica dell'attivita' motoria per l'eta' adulta e anziana;
Teoria, tecnica e didattica dell'attivita' motoria di gruppo, ricreativa e del tempo libero;
Teoria, tecnica e didattica dell'attivita' motoria e sportiva "adattata ;
Teoria, tecnica e didattica dell'attivita' motoria per l'eta' evolutiva;
Teoria, tecnica e didattica dell'educazione motoria preventiva e compensativa.
Scienze delle discipline sportive:
Teoria e metodologia dell'allenamento;
Teoria, tecnica e didattica degli sport individuali;
Teoria, tecnica e didattica degli sport di squadra;
Teoria, tecnica e didattica degli sport natatori;
Metodi di valutazione motoria e attitudinale nello sport;
Organizzazione degli organismi sportivi.
Scienza dell'organizzazione e della gestione dell'impiantistica sportiva:
Legislazione, organizzazione e gestione dell'impiantistica sportiva;
Organizzazione e gestione delle strutture turistico-sportive;
Marketing e metodologia della comunicazione sportiva;
Programmazione e pianificazione territoriale dell'organizzazione sportiva.
C) Altri settori previsti
E07X Farmacologia;
F04A Patologia generale;
F07B Malattie dell'apparato respiratorio;
F07C Malattie dell'apparato cardiovascolare;
F07E Endocrinologia;
F07H Reumatologia;
F16A Malattie dell'apparato locomotore;
F19A Pediatria generale e specialistica;
F22C Medicina del lavoro;
H14A Tecnica e pianificazione urbanistica;
K05B Informatica;
M07C Filosofia morale;
M09F Pedagogia sperimentale;
M10B Psicobiologia e psicologia fisiologica;
M11B Psicologia sociale;
M11E Psicologia clinica;
N09X Istituzioni di diritto pubblico;
P02A Economia aziendale;
P02B Economia e gestione delle imprese;
P02D Organizzazione aziendale;
Q05A Sociologia generale;
S01B Statistica per la ricerca sperimentale;
XXX Organizzazione degli organismi sportivi.
6. Ciascuno dei quattro anni di corso e' articolato in semestri. L'impegno diattico complessivo e' di 3200 ore, di cui almeno 700 devono essere riservate ad attivita' guidata e tutoriale. L'attivita' didattico-formativa del corso di laurea comprende didattica teoricoformale e didattica teorico-pratica. Quest'ultima e' comprensiva di esercitazione, laboratori, seminari, dimostrazioni, attivita' guidate, visite tecniche, prove parziali di accertamento, correzione e discussione di elaborati e progetti, preparazione della tesi sperimentale.
Parte dell'attivita' didattica teorico-pratica e di quella sperimentale riservata alla tesi potranno essere svolte anche presso qualificate strutture esterne, italiane o straniere, pubbliche o private, con le quali siano stipulate apposite convenzioni o programmi di scambio.
Nell'organizzazione del piano di studi i corsi di insegnamento attivati potranno essere monodisciplinari e/o integrati, questi ultimi costituiti da un massimo di tre moduli. I docenti di ciascun modulo fanno parte della commissione d'esame.
7. Gli studenti che non consegnano almeno il 70% delle attestazioni di frequenza alle attivita' didattiche dei corsi non possono essere ammessi a sostenere le relative prove d'esame. Il superamento degli esami del primo biennio e' propedeutico all'iscrizione al secondo biennio.
8. Per essere ammessi a sostenere l'esame finale di laurea occorre aver superato le prove di valutazione relative ai corsi previsti nel piano di studi. lnoltre, prima dell'iscrizione al terzo anno di corso, lo studente dovra' presentare una certificazione, rilasciata dal centro linguistico di ateneo, da cui risulti il superamento delle prova di conoscenza al livello "intermedio I" di una tra le seguenti lingue straniere: inglese, tedesco, francese, spagnolo. La facolta' puo' eventualmente riconoscere certificazioni rilasciate da altre istituzioni, anche straniere. In assenza di un'adeguata certiticazione, la facolta' istituira' una prova di accertamento.
L'esame di laurea consiste nella discussione di una tesi di laurea sperimentale, di ricerca o di progettazione, o compilativa.
9. Manifesto degli studi.
All'atto della predisposizione del manifesto annuale degli studi, il consiglio di facolta', su proposta del consiglio di corso di laurea (quando esso sia stato costituito), definisce il piano degli studi ufficiale del corso di lau-rea, comprendente le denominazioni degli insegnamenti da attivare, in applicazione a quanto disposto dal secondo comma, dell'art. 11 della legge n. 341/1990.
In particolare il consiglio di facolta':
a) propone il numero di posti disponibili per l'iscrizione, secondo quanto previsto dal precedente comma 3;
b) stabilisce i corsi ufficiali d'insegnamento (monodisciplinari o integrati) e le relative denominazioni;
c) ripartisce il monte ore di ciascuna area tra gli insegnamenti che vi afferiscono, precisando per ogni corso la frazione destinata alle attivita' didattiche;
d) fissa la frazione temporale delle discipline afferenti a un medesimo corso integrato;
e) indica il numero dei corsi o, piu' specificatamente, i corsi di cui lo studente dovra' avere l'attestazione di frequenza e superata la relativa prova di valutazione ai fine di ottenere l'iscrizione all'anno di corso successivo e precisa altresi' le eventuali propedeuticita' degli esami di profitto.
10. Docenza.
La copertura dei corsi e' affidata, nel rispetto delle leggi vigenti, dal consiglio di facolta' ai professori di ruolo e ai ricercatori afferenti ai settori scientifico- disciplinari indicati nell'ordinamento didattico e successivamente ai professori di ruolo nei settori scientifico-disciplinari ritenuti affini dalla facolta', ovvero per affidamento e supplenza a professore di ruolo o ricercatore.
In considerazione delle novita' didattiche del corso e al fine di facilitare il ricorso a esperienze e professionalita' esterne, il corso d'insegnamento potra' comprendere moduli da affidare a professori a contratto anche oneroso.
11. Aree disciplinari e impegno didattico minimo.
L'articolazione del corso di studi per conseguire la laurea in scienze motorie comprende le seguenti aree disciplinari:
1. Area psicopedagogica: impegno didattico minimo ore 165.
Obiettivo: Lo studente deve conoscere:
a) gli aspetti pedagogici e storico-istituzionali dell'educazione motoria e le caratteristiche specifiche dell'apprendimento in relazione alla comunicazione educativa;
b) le metodologie didattiche per l'insegnamento di diverse attivita' (ludiche, espressive, presportive, sportive) per la programmazione e l'organizzazione dell'attivita' motoria nelle diverse fasce d'eta' e nelle condizioni di disadattamento;
c) i concetti e i metodi della psicologia dei processi cognitivi e fondamentali dello sviluppo della personalita' dell'intero corso di vita, anche in relazione a disturbi di apprendimento connessi con svantaggi socio-culturali e di handicap.
Settori scientifico-disciplinari:
M07C Filosofia morale;
M09A Pedagogia generale;
M09F Pedagogia sperimentale;
M09Y Storia della pedagogia;
M09W Didattica e pedagogia speciale;
M10A Psicologia generale;
M10B Psicobiologia e psicologia fisiologica;
M11A Psicologia dello sviluppo e dell'educazione;
M11E Psicologia clinica.
2. Area biomedica propedeutica: impegno didattico minimo ore 285.
Obiettivo: Lo studente deve conoscere:
a) l'organizzazione biologica fondamentale e i processi degli organismi viventi nonche' le nozioni fondamentali di genetica;
b) l'organizzazione strutturale del corpo umano con particolare riferimento agli apparati coinvolti nei meccanismi che regolano l'attivita' motoria;
c) le nozioni principali dei processi chimici e i meccanismi biochimici che regolano le attivita' metaboliche dell'organismo;
d) le modalita' di funzionamento dei diversi organi del corpo umano la loro integrazione dinamica in apparati e i meccanismi generali normali di controllo funzionale.
Settori scientifico-disciplinari
B01B Fisica
E03B Antropologia
E04B Fisiologia umana
E04C Aiimentazione e nutrizione umana
E05A Biochimica
E09A Anatomia umana
E07X Farmacologia
F04A Patologia generale
F07E Endocrinologia
3. Area biomedica della prevenzione: impegno didattico minimo ore 225.
Obiettivo: Lo studente deve conoscere:
a) i principali meccanismi fisiopatologici che comportano alterazioni della salute. Approfondire le conoscenze sul rapporto uomo e ambiente, ai fini della promozione della salute e della prevenzione delle malattie dei singoli e delle comunita';
b) le principali patologle che controindicano la pratica motoria e quelle in cui l'attivita' fisica puo' avere utilita' terapeutica; interpretare le principali tecniche di valutazione della performance sportiva; i principi alimentari per una corretta nutrizione e le sostanze maggiormente utilizzate nonche' i loro effetti collaterali indesiderati;
c) le principali situazioni in cui sia efficace l'attivita' motoria come mezzo di prevenzione e saper adeguatamente preparare e applicare dei programmi di attivita' motoria finalizzata; possedere le principali conoscenze di base per un intervento di primo soccorso in ambito sportivo.
Settori scientifico-disciplinari:
F07X Farmacologia;
F07A Medicina interna;
F07B Malattie apparato respiratorio;
F07C Malattie dell'apparato cardiovascolare;
F07H Reumatologia;
F16A Malattie dell'apparato locomotore;
F16B Medicina fisica e riabilitativa;
F19A Pediatria generale e specialistica;
F22A Igiene generale e applicata;
F22C Medicina del lavoro.
4. Area della motricita': impegno didattico minimo ore 705.
Obiettivo: Lo studente deve possedere e acquisire:
a) le conoscenze di base del movimento umano (inteso non solo come fenomeno meccanico, ma come attivita' psicomotoria), anche in riferimento alle diverse origini ed evoluzione che questo ha assunto nei differenti contesti socio-culturali;
b) le conoscenze fondamentali epistemologiche e le tecniche del movimento funzionali alle diverse eta' e motivazioni, alle diverse situazioni sociali, lavorative e "adattate" per portatori di handicap;
c) le conoscenze teoriche, tecniche e didattiche di base di alcune discipline sportive (sport individuali, di squadra, nuoto) e delle relative metodologie di allenamento;
d) i principali fattori che determinano le capacita' e abilita' motorie e applicare i metodi di valutazione.
Settori scientifico-disciplinari:
Scienze delle attivita' motorie;
Scienze delle discipline sportive;
Scienza dell'organizzazione e della gestione dell'impiantistica sportiva;
Organizzazione degli organismi sportivi.
5. Area giuridico-economico-statistica: impegno didattico minimo ore 165.
Obiettivo: Lo studente deve conoscere e acquisire:
a) l'organizzazione e la regolamentazione dei diversi organismi sportivi e possedere le principali nozioni del comportamento sportivo e degli aspetti deontologici relativi all'attivita' motorio-sportiva;
b) le conoscenze fondamentali inerenti il settore del marketing dello sport comprendente le tendenze e le analisi dei bisogni, dei prodotti, dei servizi, le sponsorizzazioni, gli strumenti e strategie di comunicazione;
c) le conoscenze fondamentali della legislazione vigente nei vari settori di interesse, specifici per le imprese e organizzazioni sportive;
d) le strategie e le tecniche per la direzione, gestione e programmazione territoriale dell'impiantistica e delle attivita' sportive e turistico-sportive.
Settori scientifico-disciplinari:
H14A Tecnica e pianificazione urbanistica;
K05B Informatica;
M07C Filosofia morale;
N01X Diritto privato;
N09X Istituzioni di diritto pubblico;
N10X Diritto amministrativo;
P02A Economia aziendale;
P02B Economia e gestione delle imprese;
P02D Organizzazione aziendale;
Q05A Sociologia generale;
Q05B Sociologia dei processi culturali e comunicativi;
S01B Statistica per la ricerca sperimentale;
XXX Organizzazione degli organismi sportivi.
12. Biennio di orientamento.
Alla fine del secondo biennio lo studente dovra' scegliere l'orientamento e i relativi insegnamenti. Per ogni orientamento, oltre all'impegno didattico minimo previsto per ogni area didattica, come riportato nel comma 11, sono previste le materie professionalizzanti con le quali lo studente dovra' predisporre un proprio piano di studi che comprenda negli ultimi due anni, oltre agli insegnamenti obbligatori di orientamento come previsti dall'annuale manifesto degli studi, almeno tre insegnamenti complementari tra quelli previsti. Tale piano diventera' effettivo dopo l'approvazione da parte del consiglio di corso di laurea.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Padova, 20 marzo 2000
Il rettore: Marchesini
 
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