Gazzetta n. 72 del 27 marzo 2000 (vai al sommario) |
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI |
DECRETO 21 dicembre 1999 |
Esclusione delle particelle 888, 871 e parte della particella 364 del foglio n. 130 nuovo catasto terreni dal vincolo imposto ai sensi della legge n. 778/1922 con decreto ministeriale 29 settembre 1926 sulla Villa Doria sita nel comune di Napoli. |
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IL SOTTOSEGRETARIO DI STATO per i beni e le attivita' culturali
Vista la legge 29 giugno 1939, n. 1497, sulla protezione delle bellezze naturali; Visto il regio decreto 3 giugno 1940, n. 1357, per l'applicazione della legge predetta; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616, art. 82; Vista la sentenza n. 359/1985 con la quale la Corte costituzionale ha riconosciuto a questo Ministero la potesta' concorrenziale di imporre vincoli secondo la procedura prevista dall'art. 82 del sopradetto decreto del Presidente della Repubblica n. 616/1977; Visto il decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 368, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 250 del 26 ottobre 1998 e recante "Istituzione del Ministero per i beni e le attivita' culturali", Ministero al quale sono state devolute le attribuzioni spettanti al Ministero per i beni culturali e ambientali; Visto il decreto ministeriale 10 novembre 1998 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 10 del 14 gennaio 1999, con il quale sono state delegate all'on.le Sottosegretario di Stato Giampaolo D'Andrea le funzioni ministeriali previste dalla citata legge 29 giugno 1939, n. 1497; Vista la notifica di notevole interesse pubblico del 18 marzo 1927 con cui veniva comunicato ai sigg. Doria Orsola, Biagio, Mario, Virginia, Giulio e Gioacchino fu Edoardo il decreto ministeriale 29 settembre 1926 emanato ai sensi della legge 11 giugno 1922, n. 778, trascritto nell'allora ufficio delle ipoteche di Napoli, ora ufficio della conservatoria dei R.R.I.I. di Napoli, in data 18 ottobre 1926, con il quale veniva sottoposto a vincolo di notevole interesse pubblico la Villa Doria situata nel rione Vomero nel comune di Napoli; Visto il decreto ministeriale 13 settembre 1946 di revoca parziale del vincolo imposto con decreto ministeriale 29 settembre 1926 per quanto concerne "la zona completamente priva di alberi" e cosi' perimetrata: "detta area rientra nel lato nord dell'immobile per 51 metri di profondita' e 18 di lunghezza ad est e' delimitata da un orizzonte segnata a 31 metri dalla proprieta' Orfeo e Ficca fino a 18 metri da via Solimene"; Considerato che la Soprintendenza per i beni ambientali e architettonici di Napoli e provincia con nota prot. n. 44455 del 24 dicembre 1997 comunicava all'Ufficio centrale per i beni ambientali e paesaggistici di aver provveduto alla verifica della situazione vincolistica della Villa Doria, tra la via Annella di Massimo e via Solimene nel comune di Napoli, a seguito di richiesta avanzata dal sig. Miano Salvatore intesa ad ottenere la parziale revoca del vincolo relativo alla zona alberata di cui al decreto ministeriale 13 settembre 1946; Considerato che nella medesima nota la predetta Soprintendenza rilevava di aver constatato, a seguito di sopralluogo, che solo la porzione di giardino posta ad angolo tra la via Annella di Massimo e via Solimene, risultante al catasto al foglio n. 130, part. 889, presentava ancora vegetazioni arboree e pertanto esprimeva parere favorevole alla parziale revoca del vincolo di cui al decreto ministeriale 13 settembre 1946; Considerato che il comitato di settore per i beni ambientali e architettonici del Consiglio nazionale per i beni culturali e ambientali nella seduta del 23 giugno 1998, pur esprimendo parere favorevole alla proposta di revoca parziale di vincolo presentata dalla Soprintendenza competente, invitava nel contempo la stessa a chiarire l'attuale estensione del vincolo di cui si richiedeva la revoca parziale; Considerato che l'Ufficio centrale per i beni ambientali e paesaggistici con nota n. ST/701/24021/98 del 25 settembre 1998 inviava alla Soprintendenza il parere del citato comitato di settore rimanendo in attesa del chiarimento idoneo alla definizione istruttoria del procedimento; Considerato che con nota n. 37456 dell'11 novembre 1998 l'ufficio periferico forniva i dovuti chiarimenti comunicando all'Ufficio centrale per i beni ambientali e paesaggistici che l'estensione del vincolo vigente corrispondeva alle aree individuate nel foglio del catasto terreni n. 130, particelle numeri 888, 889, 364, 871 e che la porzione del giardino contenente ancora vegetazioni arboree, quali tre querce nella particella n. 889, e un leccio e una magnolia nella particella n. 364, corrispondeva non solo alla particella n. 889 ma anche ad una parte della particella n. 364; Considerato che nella medesima nota la Soprintendenza, verificato che la planimetria catastale risultava non aggiornata, comunicava di aver ritenuto opportuno integrare la documentazione inoltrata a corredo della proposta di riduzione del vincolo, di cui alla citata nota n. 44455 del 24 dicembre 1997, mediante un rilievo dello stato dei luoghi nel quale si evidenziava la porzione di giardino che presenta ancora vegetazioni arboree; Considerato che con nota n. ST/702/2113/99 del 20 gennaio 1999 l'Ufficio centrale trasmetteva la documentazione fatta pervenire dalla Soprintendenza, ad integrazione di quella relativa alla proposta di revoca parziale del vincolo, al predetto comitato di settore come richiesto nella seduta del 23 giugno 1998; Considerato che l'Ufficio centrale per i beni ambientali e paesaggistici esaminati gli atti ha rilevato che l'area per la quale si richiede la revoca del vincolo risulta completamente urbanizzata, essendo del tutto priva delle originarie caratteristiche ambientali che hanno suscitato l'imposizione dei citati decreti di vincolo e non presenta piu' alcun particolare interesse pubblico; Considerato che il comitato di settore per i beni ambientali e architettonici nella seduta del 22 luglio 1999 ha espresso parere favorevole alla revoca parziale del vincolo "sull'area individuata dalle particelle numeri 888, 871 e parte della particella n. 364 del foglio n. 130 - Nuovo catasto terreni, che non presenta piu' alcun particolare interesse pubblico" specificando inoltre che il vincolo stesso "rimane sulla porzione di giar-dino che presenta ancora vegetazioni arboree pregevoli corrispondente alla particella n. 889 e parte della particella n. 364 del foglio n. 130 - Nuovo catasto terreni, cosi' come evidenziato nella allegata planimetria elaborata dalla stessa Soprintendenza"; Decreta: Le particelle numeri 888, 871 e parte della particella n. 364 del foglio n. 130 - Nuovo catasto terreni, sono escluse dal vincolo imposto ai sensi della legge n. 778/1922 con decreto ministeriale 29 settembre 1926 sulla Villa Doria sita nel comune di Napoli, cosi' come indicato nella planimetria che costituisce parte integrante del presente decreto. Il vincolo di notevole interesse pubblico imposto con decreto ministeriale 29 settembre 1926 emanato ex lege n. 778/1922, decreto rettificato con decreto ministeriale 13 settembre 1946, rimane ancora vigente sulla zona alberata corrispondente alla particella n. 889 e parte della particella n. 364 del foglio n. 130 - Nuovo catasto terreni. Ai sensi dell'art. 6 della legge 29 giugno 1939, n. 1497, e dell'art. 11 del relativo regolamento d'esecuzione regio decreto 3 giugno 1940, n. 1357, il presente decreto e copia dello stesso saranno trasmessi ai sindaci competenti affinche' provvedano alla notifica in via amministrativa del presente decreto ai proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo del bene medesimo sottoposto a vincolo con i provvedimenti sopracitati. Ai sensi e per gli effetti del richiamato art. 6 della legge 29 giugno 1939, n. 1497, e del richiamato art. 11 del relativo regolamento d'esecuzione regio decreto 3 giugno 1940, n. 1357, la Soprintendenza per i beni ambientali e architettonici di Napoli e provincia provvedera' a che il presente decreto venga trascritto nei registri della conservatoria delle ipoteche. Avverso il presente atto e' ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti al tribunale amministrativo regionale competente per territorio o, a scelta dell'interessato, avanti al tribunale amministrativo regionale del Lazio, secondo le modalita' di cui alla legge 6 dicembre 1971, n. 1034, ovvero e' ammesso ricorso straordinario al Capo dello Stato, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971, n. 1199, rispettivamente entro sessanta e centoventi giorni dalla data di avvenuta notificazione del presente atto. Roma, 21 dicembre 1999 Il Sottosegretario di Stato: D'Andrea Registrato alla Corte dei conti il 15 febbraio 2000 Registro n. 1 Beni e attivita' culturali, foglio n. 41 |
| Allegato ----> vedere ALLEGATO <---- |
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