Gazzetta n. 69 del 2000-03-23
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
DECRETO 21 dicembre 1999
Dichiarazione di notevole interesse pubblico del centro storico e zone limitrofe di Montaperto situati nel comune di Montemiletto.

IL SOTTOSEGRETARIO DI STATO
PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Vista la legge 29 giugno 1939, n. 1497, sulla protezione delle bellezze naturali;
Visto il regio decreto 3 giugno 1940, n. 1357, per l'applicazione della legge predetta;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616, art. 82;
Vista la sentenza n. 359/1985 con la quale la Corte costituzionale ha riconosciuto a questo Ministero la potesta' concorrenziale di imporre vincoli secondo la procedura prevista dall'art. 82 del sopradetto decreto del Presidente della Repubblica n. 616/1977;
Visto il decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 368, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 250 del 26 ottobre 1998 e recante "Istituzione del Ministero per i beni e le attivita' culturali", Ministero al quale sono state devolute le attribuzioni spettanti al Ministero per i beni culturali e ambientali;
Visto il decreto ministeriale 10 novembre 1998 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 10 del 14 gennaio 1999, con il quale sono state delegate all'on. Sottosegretario di Stato Giampaolo D'Andrea le funzioni ministeriali previste dalla citata legge 29 giugno 1939, n. 1497;
Considerato che in data 30 aprile 1996 perveniva all'Ufficio centrale per i beni ambientali e paesaggistici un esposto con cui si richiedeva di tutelare il patrimonio architettonico, artistico, storico e paesaggistico del comune di Montemiletto, localita' Montaperto, in provincia di Avellino, denunciando l'inadeguatezza del Piano regolatore generale ad ogni forma di tutela del centro storico e delle aree limitrofe;
Considerato che il predetto Ufficio centrale con nota n. 13280/G2 del 7 maggio 1996 trasmetteva l'esposto alla Soprintendenza per i beni ambientali, architettonici, artistici e storici delle province di Salerno e Avellino competente per territorio, chiedendo di voler condurre gli opportuni accertamenti e di avviare ogni utile iniziativa atta a salvaguardare l'interesse paesistico dell'area in questione;
Considerato che la Soprintendenza predetta con nota n. 18210 del 26 giugno 1996 comunicava all'Ufficio centrale che stava valutando la possibilita' di tutelare il territorio di Montaperto con particolare riguardo al centro storico;
Considerato che con nota n. 32547 dell'11 novembre 1997 il predetto Ufficio periferico, rilevato che la zona in oggetto presentava evidenti testimonianze di origini longobarde e altomedievali, oltre che notevole interesse ambientale, evidenziava alla giunta regionale della Campania l'opportunita' di sottoporre l'area a tutela ambientale e paesaggistica ai sensi della legge n. 1497/1939, allegando la planimetria con la delimitazione dell'area in questione e informando anche la comunita' montana del Partenio e il sindaco del comune di Montemiletto;
Considerato che con nota n. 671 del 5 febbraio 1998 la Giunta regionale della Campania, nel concordare pienamente con le motivazioni della Soprintendenza, richiedeva all'amministrazione provinciale di Avellino, nell'esercizio delle proprie competenze subdelegate, di voler procedere all'emanazione del provvedimento di tutela sull'area in questione e contemporaneamente, con nota n. 670 del 5 febbraio 1998, invitava la Soprintendenza predetta, al fine di rendere piu' celere la risoluzione della pratica e' di evitare che la zona venisse compromessa da ulteriore edificazione, di imporre essa stessa il vincolo ex lege n. 1497/1939;
Considerato che con nota n. 4341 del 24 aprile 1998, poi integrata con fax del 22 luglio 1998, la Soprintendenza citata trasmetteva all'Ufficio centrale la proposta di vincolo ex lege n. 1497/1939 per la frazione di Montaperto nel comune di Montemiletto, evidenziando il pregevole interesse paesaggistico di tale ambito ancora non sottoposto a tutela;
Considerato che con nota n. 13624 del 27 aprile 1998 la provincia di Avellino richiedeva alla Soprintendenza e all'Ufficio centrale la documentazione e gli elaborati atti a fornire alla commissione per la tutela dei beni ambientali prevista dalla legge regionale n. 10/1982 ogni elemento utile ai fini della valutazione del richiesto provvedimento di tutela ex lege n. 1497/1939;
Considerato che con nota n. ST/701/12488/99 del 19 maggio 1999 l'Ufficio centrale, avendo gia' avviato la procedura per l'imposizione del vincolo mediante la predisposizione di atti e documentazione da sottoporre al parere del comitato di settore competente, al fine di evitare avvii procedurali contestuali richiedeva alla provincia di Avellino di esprimersi in merito;
Considerato che la provincia di Avellino con nota n. 017261 del 9 giugno 1999, rilevato che il procedimento per l'apposizione del vincolo era stato gia' avviato da questo Ministero, chiedeva all'Ufficio centrale di concludere l'iter procedurale al fine di assicurare la piu' rapida emanazione del provvedimento di tutela;
Considerato che l'area in questione risulta cosi' perimetrata: dall'intersezione della strada Toppe con il vallone Toppole, seguendo quest'ultimo fino all'intersezione con la quota di livello 567 e continuando fino all'incrocio con la strada provinciale Montaperto e alla piazza Regina Elena, continuando in direzione della "via A. Sarro" fino al fabbricato individuato in catasto con particelle n. 18, foglio n. 8, del comune di Montemiletto, da questo in linea retta direzione sud-ovest, fino all'incrocio della strada comunale Bagno con la quota di livello 525, continuando poi per le strade Bagno, S. Stefano e Valle Toppole, fino alla congiunzione con il punto di partenza;
Considerato che l'area sopra descritta e' di antica urbanizzazione, risalente alle epoche sannita, romana e longobarda documentata da ritrovamenti di materiali ceramici, da tipologie architettoniche in localita' Montaperto e dalle antiche rasole che costituivano le zone coltivate a servizio dell'originario nucleo;
Considerato che in epoca longobarda il castrum era formato dai castelli di Montemiletto, Montefusco, Torrioni, Serra, Montefalcione e Candida e faceva parte del sistema difensivo della vallata dei fiumi Sabato e Calore;
Considerato che in epoca successiva il castello di Montaperto fu oggetto di alterne vicende testimoniate da documentazione storica poiche' nel 1047 divenne feudo della contessa Altrude di origine longobarda, nel 1597 venne assegnato a Giovan Battista de Tocco, conte di Montemiletto che attuo' una serie di trasformazioni edilizie ed architettoniche della fortezza facendole assumere un aspetto di insediamento urbano, e nel 1608 acquisi' la dignita' di contea ad opera di re Filippo III di Spagna, unendo i propri destini a quelli di Montemiletto, pur conservando una piena autonomia sul piano amministrativo.
Considerato che il centro storico di Montaperto riveste particolare pregio paesistico-ambientale per la presenza di diversi palazzi appartenenti a famiglie nobili come il palazzo baronale, modificato nel XV secolo, munito di una vedetta pensile al lato nord, e i palazzi Sarro e Nicera, e di numerose chiese e cappelle di particolare pregio monumentale, storico e artistico quali le chiese di San Sebastiano, di San Audeno e di San Nicola de Cibariis che testimoniano l'influsso del cattolicesimo su tale territorio sia in eta' medioevale che in eta' moderna;
Considerato che il centro storico sopradescritto conserva quasi integralmente le caratteristiche tipologiche, architettoniche e paesaggistiche originarie, non essendo stato investito da fenomeni di speculazione edilizia, e che in esso possono ancora leggersi nella loro integrita' i viottoli, le stradine, i passaggi, le botteghe e le costruzioni tipiche pressocche' integre anche nelle rifiniture;
Considerato che il territorio comunale di Montemiletto e' inserito in un ambito collinare la cui frazione di Montaperto si estende come prolungamento dello stesso arroccandosi su una sporgenza che si affaccia a terrazza sulla valle dei fiumi Sabato e Calore, creando un punto di belvedere dal quale e' possibile godere di ampie vedute sulla vallata, ricca di complessi architettonici e di vaste aree coltivate ad uliveti e vigneti che caratterizzano i luoghi e definiscono armoniche valenze espressive dal punto di vista paesaggistico, costituendo con l'ambiente naturale un unicum di particolare pregio ambientale;
Rilevata pertanto la necessita' e l'urgenza di sottoporre l'area sopraindicata ad un idoneo provvedimento di tutela;
Considerato che il vincolo comporta in particolare l'obbligo da parte del proprietario, possessore o detentore a qualsiasi titolo dell'immobile ricadente nella localita' vincolata di presentare alla regione o all'ente dalla stessa subdelegato la richiesta di autorizzazione ai sensi dell'art. 7 della citata legge n. 1497/1939 per qualsiasi intervento che modifichi lo stato dei luoghi, secondo la procedura prevista dal nono comma dell'art. 82 del decreto del Presidente della Repubblica n. 616/1977 cosi' come introdotto dall'art. 1 della legge 8 agosto 1985, n. 431, di conversione in legge con modificazioni del decreto-legge 27 giugno 1985, n. 312, e che questo Ministero puo' in ogni caso annullare tale autorizzazione entro i sessanta giorni successivi alla ricezione di detto provvedimento, corredato della documentazione idonea a consentire la dovuta valutazione ministeriale;
Considerato che il comitato di settore per i beni ambientali e architettonici del Consiglio nazionale per i beni culturali e ambientali nella seduta dell'11 ottobre 1999 esprimeva parere favorevole all'apposizione del vincolo ex lege n. 1497/1939 sul centro storico e zone limitrofe di Montaperto situati nel comune di Montemiletto (Avellino) poiche' "il centro storico di Montaperto, le cui origini vengono fatte risalire ai periodi sannita, romano e longobardo, conserva quasi integralmente le caratteristiche tipologiche archilettoniche e paesaggistiche originarie" e inoltre "si arrocca su una naturale sporgenza, prolungamento collinare del territorio comunale di Montemiletto, che si affaccia a terrazza sulla valle dei fiumi Sabato e Calore, creando un punto di belvedere dal quale e' possibile godere di ampie vedute sulla vallata di particolare pregio paesaggistico e ambientale";
Decreta:
Il centro storico di Montaperto e zone limitrofe situati nel comune di Montemiletto (Avellino) cosi' come sopra perimetrati sono dichiarati di notevole interesse pubblico ai sensi della legge 29 giugno 1939, n. 1497, ed in applicazione dell'art. 82 del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616, e sono pertanto soggetti a tutte le disposizioni contenute nella legge stessa ed a quelle previste nel citato decreto del Presidente della Repubblica. La Soprintendenza per i beni ambientali, architettonici, artistici e storici di Salerno e Avellino provvedera' a che copia della Gazzetta Ufficiale contenente il presente decreto venga affissa ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 della legge 29 giugno 1939, n. 1497, e dell'art. 12 del relativo regolamento d'esecuzione 3 giugno 1940, n. 1357, all'albo del comune interessato e che copia della Gazzetta Ufficiale stessa, con relativa planimetria da allegare, venga depositata presso i competenti uffici del comune suddetto.
Avverso il presente atto e' ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti al tribunale amministrativo regionale competente per territorio o, a scelta dell'interessato, avanti al tribunale amministrativo regionale del Lazio, secondo le modalita' di cui alla legge 6 dicembre 1971, n. 1034, ovvero e' ammesso ricorso straordinario al Capo dello Stato, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971, n. 1199, rispettivamente entro sessanta e centoventi giorni dalla data, di avvenuta notificazione del presente atto.
Roma, 21 dicembre 1999
Il Sottosegretario di Stato: D'Andrea Registrato alla Corte dei conti il 15 febbraio 2000 Registro n. 1 Beni e attivita' culturali, foglio n. 40