Gazzetta n. 61 del 14 marzo 2000 (vai al sommario) |
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI |
DECRETO 21 dicembre 1999 |
Dichiarazione di notevole interesse pubblico di porzioni di territorio site nei comuni di Staletti', Squillace, Montauro e Montepaone, in provincia di Catanzaro. |
|
|
IL SOTTOSEGRETARIO DI STATO Vista la legge 29 giugno 1939 n. 1497, sulla protezione delle bellezze naturali; Visto il regio decreto 3 giugno 1940, n. 1357 per l'applicazione della legge predetta; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616, art. 82; Vista la sentenza n. 359/1985 con la quale la Corte costituzionale ha riconosciuto a questo Ministero la potesta' concorrenziale di imporre vincoli secondo la procedura prevista dall'art. 82 del sopradetto decreto del Presidente della Repubblica n. 616/1977; Visto il decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 368, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 250 del 26 ottobre 1998 e recante "Istituzione del Ministero per i beni e le attivita' culturali", Ministero al quale sono state devolute le attribuzioni spettanti al Ministero per i beni culturali e ambientali; Visto il decreto ministeriale 10 novembre 1998 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 10 del 14 gennaio 1999, con il quale sono state delegate all'on.le Sottosegretario di Stato Giampaolo D'Andrea le funzioni ministeriali previste dalla citata legge 29 giugno 1939, n. 1497; Visto il decreto ministeriale 7 marzo 1966 recante "Dichiarazione di notevole interesse pubblico della zona di Copanello, in comune di Staletti' (Catanzaro)" pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 164 del 6 luglio 1966; Visto il decreto ministeriale 29 maggio 1974 recante "Dichiarazione di notevole interesse pubblico di una zona sita nel comune di Staletti'" pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 190 del 20 luglio 1974; Considerate le diverse interrogazioni parlamentari e i numerosi esposti nei quali si segnalava la necessita' di tutelare parti del territorio situate nei comuni di Staletti', Squillace, Montauro e Montepaone in provincia di Catanzaro per il notevole interesse paesaggistico-ambientale oltre che artistico, storico e archeologico dell'area; Considerato che la Soprintendenza per i beni ambientali, architettonici, artistici e storici di Cosenza, effettuate le indagini e i sopralluoghi accurati al fine di ottenere un quadro aggiornato dello stato di fatto dei luoghi, in parte gia' tutelati con i citati decreti ministeriali 7 marzo 1966 e 29 maggio 1974, e rilevato il notevole interesse paesaggistico-ambientale dell'area, il preoccupante e radicale stravolgimento del territorio minacciato da particolari fenomeni di crescente edilizia e/o spropositate previsioni di insediamenti, e la conseguente necessita' di ricorrere ad una difesa dei valori ambientali attraverso il controllo preventivo delle potenziali attivita' trasformatrici per evitare effetti negativi sui beni culturali e ambientali conservati nel-l'area predetta, vista l'inerzia dell'assessorato regionale e l'urgenza e l'indifferibilita' dell'emanazione del provvedimento di tutela, con nota n. 2901/P del 2 aprile 1998 trasmetteva tutti gli atti idonei ad avviare la procedura di imposizione del vincolo ex lege 1497/1939 per porzioni di territorio site nei comuni di Staletti', Squillace, Montauro e Montepaone. in provincia di Catanzaro, area cosi' perimetrata: comune di Staletti'": porzione del territorio comunale contraddistinto dai fogli di mappa catastale: foglio n. 2: tutti i mappali; foglio n. 3: tutti i mappali; foglio n. 4: tutti i mappali; foglio n. 5: tutti i mappali; foglio n. 6: tutti i mappali esclusi i mappali numeri 69 e 70, gia' interessati dal citato decreto ministeriale del 29 maggio 1974; foglio n. 8: tutti i mappali, esclusi i mappali numeri 69, 89, 90, 80, 50, 47, 11 e 13, gia' interessati dal citato decreto ministeriale del 29 maggio 1974; foglio n. 10: tutti i mappali; foglio 12: tutti i mappali esclusi i mappali numeri 9, 23, 27, 30 e 45 gia' interessati dal citato decreto ministeriale del 29 maggio 1974; comune di Squillace: porzione del territorio comunale contraddistinto dai fogli di mappa catastale: foglio n. 20: tutti i mappali, foglio n. 29: tutti i mappali, foglio n. 30: tutti i mappali, foglio n. 31: tutti i mappali, foglio n. 32: tutti i mappali, foglio n. 33: tutti i mappali; comune di Montauro: porzione del territorio comunale contraddistinto dai fogli di mappa catastale: foglio n. 11: tutti i mappali, foglio n. 12: tutti i mappali, foglio n. 13: tutti i mappali, foglio n. 14: tutti i mappali, foglio n. 15: tutti i mappali; comune di Montepaone: porzione del territorio comunale contraddistinto dai fogli di mappa catastale: foglio n. 10: tutti i mappali, foglio n. 11: tutti i mappali, foglio n. 17: tutti i mappali; Considerato che con nota prot. n. 2902/P del 2 aprile 1998 la predetta soprintendenza ai sensi degli articoli 7 e 8 della legge n. 24l/1990 comunicava alla regione Calabria ed ai comuni interessati l'avvio del procedimento relativo all'apposizione del vincolo ex lege n. 1497/1939, indicando gli ambiti e/o le porzioni di territorio interessati e chiedendo di voler favorire la massima diffusione della proposta di vincolo tramite l'affissione presso i rispettivi Albi pretori comunali al fine di garantire la visione degli atti e la presentazione di eventuali osservazioni; Visti gli esposti del 9 marzo 1998, nel quale si segnalava il notevole interesse storico-culturale e paesaggistico del comprensorio di Staletti' ricco di testimonianze dall'eta' greco-romana al tardoantico romano e cristiano, al ciclo bizantino e normanno, e del 7 aprile 1998 con cui si proponeva l'apposizione di un vincolo paesaggistico-ambientale a tutela dei luoghi cassiodorei nella localita' "Coscia" di Staletti'; Considerato che il territorio in questione, distribuito nei quattro diversi comuni di Staletti', Squillace, Montauro e Montepaone, puo' considerarsi un unicum per le peculiarita' panoramiche, omogeneita' morfologica e composizione orografica e costituisce un comprensorio di eccezionale interesse paesaggistico, ricco altresi' di presenze e risorse archeologiche, storiche e monumentali; Considerato che la proposta di vincolo della predetta soprintendenza e' finalizzata ad un ampliamento dei provvedimenti di tutela scaturenti dalle leggi numeri 1497/1939 e 431/1985 e gia' insistenti sul territorio del comune di Staletti', includendo alcune aree in prossimita' della costa, a monte della valle della s.s. n. 106 Jonica, ricadenti nei comuni di Squillace, Montauro e Montepaone, tutti in provincia di Catanzaro; Considerato che tale contesto territoriale e' caratterizzato da ambiti urbani collinari ubicati sul versante Jonico-orientale, a ridosso delle Serre calabre che individuano comprensori di eccezionale valore paesaggistico-ambientale; Considerato che il territorio di Staletti', la cui estensione e' di circa 11 ettari, aprendosi in una ondulata conca dalla quota massima di 425 s.l.m., declina rapidamente verso il suggestivo litorale marino, ricco di presenze e risorse archeologiche, storiche e monumentali; Considerato che l'aggregato urbano di Staletti', nella cui struttura urbana sono nettamente leggibili le varie fasi evolutive dell'insediamento, arricchite da elementi di architettura monumentale e non, pur presentando gravi e pesanti alterazioni dovute alle varie stratificazioni urbanistiche ed interventi architettonici dei diversi periodi storici, conserva ancora notevolissimi valori estetici ricchi di suggestione per la complessita' dell'impianto urbanistico e per la ricchezza e varieta' del tessuto edilizio creato in piu' di due millenni di storia; Considerato che, sebbene il contesto sia in parte mutato, l'immagine complessiva della citta' e' quella di un luogo ricco di memorie e testimonianze che vanno dall'epoca greco-romana a quella medievale, fino ad arrivare alle testimonianze sette-ottocentesche del centro storico, di casali e dimore storiche quali il "Casino Pepe" in localita' "Coscia" e il "Casino Moio" in localita' "Sacramento", masserie fortificate, ville e chiesette sparse nei dintorni meritevoli di tutela e salvaguardia; Considerato che il territorio di Squillace nel suo insieme vanta particolari tradizioni di storia, arte e cultura, inscindibilmente legate allo splendido ed antico paesaggio costiero, le cui radici affondano nel territorio dell'antica romana Scolacium sorta sui resti della greca "Skilletion", dove lo stupendo ed incomparabile paesaggio, che aveva gia' affascinato e beato l'animo di Cassiodoro, rievoca nella storia dell'habitat il passaggio dall'eta' tardoantica a quella medioevale fino al periodo settecento-ottocentesco, le cui testimonianze sono ancora presenti sul territorio di eccezionale interesse paesaggistico, ricco di presenze archeologiche, storiche e monumentali inserite in un quadro naturalistico di non comune bellezza; Considerato che il territorio di Montauro, caratterizzato da dorsali collinari, rappresenta parte dell'antico paesaggio agrario costellato dalla presenza di antichi casini, trappeti, mulini e casolari e costituisce un contesto territoriale ricco di antiche presenze medioevali cistercensi quali la grangia di "S. Anna" e la grangia del "Cece" tali da formare nell'insieme quadri naturali di incommensurabile bellezza paesaggistico-ambientale visibili da punti significativi di osservazione anche lontani; Considerato che il territorio di Montepaone con la parte che degrada dolcemente verso la marina costituisce nella sua costituzione orografica un ambito territoriale di eccezionale interesse paesaggistico, con presenze monumentali di notevole rilievo; Considerato che il territorio di Montepaone e' inoltre caratterizzato dalla interconnessione di appezzamenti di terreno ben differenziati tra loro per la diversa utilizzazione agricola, dove i pendii naturali, i pianori ed i ripiani litorali, con le loro esposizioni costituiscono punti panoramici di non comune bellezza; Considerato che l'area cosi' come perimetrata conserva punti panoramici di rilevante valore paesaggistico, quali la Punta di Staletti' che, data la posizione del promontorio avanzata rispetto al centro urbano, divide in due il litorale del Golfo di Squillace permettendo una visione a 180o su tutto il contesto di incomparabile bellezza, in cui la collina e la pianura trovano il giusto equilibrio e in cui la tradizione locale contadina del retroterra e quella marina si fondono in un unica ed inscindibile visione; Considerato che dalla Punta di Staletti' e' possibile ammirare quadri naturali di incomparabile bellezza situati sia a nord, verso Catanzaro e Squillace, che a sud verso la costa fra i territori di Montauro e Montepaone, e che tale area costituisce una inconfutabile e irripetibile unita' paesaggistica naturale di incomparabile bellezza; Considerato che l'area predetta conserva anche significative presenze di reperti e siti archeologici in localita' "Santa Maria del Mare", ove trovasi il cosiddetto "Castrum Scillecium", presunto castrum cassiodoreo, resti di costruzioni remote in localita' "Pignatello", ceramiche varie di epoca romana e tardo-antica, resti di cinte murarie e di antiche fortificazioni, oltre che diversi siti di interesse artistico e storico gia' tutelati ai sensi della legge n. 1089/1939 quali il complesso dei resti della chiesetta bizantina, tutelata con decreto ministeriale 26 settembre 1957 in localita' San Martino di Copanello, e la chiesetta di S. Maria de Vetere, costruzione del periodo medievale tutelata con decreto ministeriale 3 giugno 1952, entrambe nel comune di Staletti'; Considerato che l'area comprensiva dei territori dei comuni di Staletti', Squillace, Montauro e Montepaone si distingue, oltre che per la sua particolarita' geomorfologica, anche per l'insieme di elementi antropici che testimoniano il passaggio dell'uomo nella storia, quali le grotte rupestri sparse ovunque e risalenti al periodo monastico-bizantino, con i caratteristici "Celli", romitori di interesse storico-culturale; Considerato che tale contesto territoriale, ricco di storia, e' connotato paesaggisticamente dall'intervallarsi di zone boschive, pascoli, terreni coltivati e oliveti, dove le sublimi emergenze rocciose configurano un'orografia medio-collinare caratterizzata dalla interconnessione di appezzamenti di terreno ben differenziati tra loro per la diversa destinazione agricola; Considerato che le dorsali collinari, solcate da valloni piu' o meno profondi, costituiscono un tipico esempio di profonda fusione tra natura movimentata e architettura del territorio, come dimostrano gli ambiti territoriali lambiti dai fossi "Burrone del Diavolo", "Pignatello", "Vulcano", "Lamia", fino al torrente "Alessi"; Considerato che tutto il contesto territoriale conserva significativi quadri antropologici, con particolare riguardo alle civilta' preistoriche, medievali e rinascimentali, delineando un insieme di straordinaria bellezza ovvero una somma di testimonianze fisiche, quasi un archivio materico aperto ad ulteriori e presumibili acquisizioni nel settore specifico dell'archeologia industriale, quali fornaci per la produzione della calce, antichi frantoi oggi abbandonati e resti di antichi molini idraulici in disuso; Considerato che il suddetto paesaggio, seppur antropizzato, e' di rilevante valore ambientale e paesaggistico e si integra perfettamente con le caratteristiche morfologiche del territorio circostante; Considerato che da quanto sopra esposto appare indispensabile sottoporre a vincolo ex lege n. 1497/1939 l'area sopradescritta al fine di garantirne la conservazione e di preservarla da interventi edilizi che potrebbero comprometterne irreparabilmente l'assetto morfologico, le connotazioni architettoniche e le pregevoli caratteristiche paesaggistico-ambientali; Considerato che la zona sopra descritta non e' attualmente soggetta ad alcun provvedimento di tutela ai sensi della legge n. 1497/1939; Considerato che il vincolo comporta in particolare l'obbligo da parte del proprietario, possessore o detentore a qualsiasi titolo dell'immobile ricadente nella localita' vincolata di presentare alla regione o all'ente dalla stessa subdelegato la richiesta di autorizzazione ai sensi dell'art. 7 della citata legge n. 1497/1939 per qualsiasi intervento che modifichi lo stato dei luoghi, secondo la procedura prevista dal nono comma dell'art. 82 del decreto del Presidente della Repubblica n. 616/1977 cosi' come introdotto dall'art. 1 della legge 8 agosto 1985, n. 431 di conversione in legge con modificazioni del decreto-legge 27 giugno 1985, n. 312 e che questo Ministero puo' in ogni caso annullare tale autorizzazione entro i sessanta giorni successivi alla ricezione di detto provvedimento, corredata della documentazione idonea a consentire la dovuta valutazione ministeriale; Considerato che la sentenza n. 334/1998 della Corte costituzionale ha riconosciuto allo Stato la facolta' impositiva di vincoli anche "per localita' per le quali vi sia stata una espressa determinazione negativa da parte della regione, oltre a quelle non incluse per non essere state neanche prese in considerazione a tali fini, per difetto di iniziativa dei soggetti che concorrono nel procedimento regionale"; Considerato che il comitato di settore per i beni ambientali ed architettonici del Consiglio nazionale per i beni culturali e ambientali nella seduta del 5 luglio 1999 ha espresso parere favorevole alla proposta di vincolo formulata dalla predetta soprintendenza sull'area in questione riconoscendole un eccezionale valore paesaggistico per le caratteristiche peculiari poiche' "il territorio si distingue, oltre che per la sua particolarita' geomorfologica, caratterizzata dal sistema collinare costiero che affacciandosi a picco sul mare racchiude piccoli arenili intercalati a scogliere, anche per l'insieme di elementi antropici che testimoniano il passaggio cieli uomo nella storia; gli elementi urbani infatti conservano ancora notevolissimi valori estetici e sono ricchi di suggestione per la complessita' dell'impianto urbanistico e per la varieta' del tessuto edilizio, anche minore, creato in piu' di due millenni di storia"; Decreta: Le porzioni di territorio site nei comuni di Staletti', Squillace, Montauro e Montepaone, in provincia di Catanzaro, cosi' come sopra delimitate, sono dichiarate di notevole interesse pubblico ai sensi della legge 29 giugno 1939, n. 1497, ed in applicazione dell'art. 82 del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616, e sono pertanto soggette a tutte le disposizioni contenute nella legge stessa ed a quelle previste nel citato decreto del Presidente della Repubblica. La Soprintendenza per i beni ambientali, architettonici artistici e storici di Cosenza provvedera' a che copia della Gazzetta Ufficiale contenente il presente decreto venga affissa ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 della legge 29 giugno 1939, n. 1497, e dell'art. 12 del relativo regolamento d'esecuzione 3 giugno 1940, n. 1357, all'albo dei comuni di Staletti', Squillace, Montauro e Montepaone, e che copia della Gazzetta Ufficiale stessa, con relativa planimetria da allegare, venga depositata presso i competenti uffici dei comuni suddetti. Avverso il presente atto e' ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti al Tribunale amministrativo regionale competente per territorio o, a scelta dell'interessato, avanti al Tribunale amministrativo regionale del Lazio, secondo le modalita' di cui alla legge 6 dicembre 1971, n. 1034, ovvero e' ammesso ricorso straordinario al Capo dello Stato, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971, n. 1199, rispettivamente entro sessanta e centoventi giorni dalla data di avvenuta notificazione del presente atto. Roma, 21 dicembre 1999 Il Sottosegretario di Stato: D'Andrea Registrato alla Corte dei conti il 15 febbraio 2000 Registro n. 1 Beni e attivita' culturali, foglio n. 39 |
|
|
|