Gazzetta n. 52 del 3 marzo 2000 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 24 febbraio 2000 |
Scioglimento del consiglio comunale di Surbo. |
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IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visto che il consiglio comunale di Surbo (Lecce), rinnovato nelle consultazioni elettorali del 16 novembre 1997, e' composto dal sindaco e da venti membri; Considerato che nel citato comune, a causa delle dimissioni contestuali rassegnate da undici consiglieri, non puo' essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi; Ritenuto, pertanto, che ricorrano gli estremi per far luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza; Visto l'art. 39, comma 1, lettera b), n. 2, della legge 8 giugno 1990, n. 142, cosi' come sostituito dal comma 2 dell'art. 5 della legge 15 maggio 1997, n. 127; Sulla proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; Decreta: Art. 1. Il consiglio comunale di Surbo (Lecce) e' sciolto. |
| Art. 2. Il dott. Romolo Gusella e' nominato commissario straordinario per la provvisoria gestione del comune suddetto fino all'insediamento degli organi ordinari, a norma di legge. Al predetto commissario sono conferiti i poteri spettanti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco. Dato a Roma, addi' 24 febbraio 2000 CIAMPI Bianco, Ministro dell'interno |
| Allegato Al Presidente della Repubblica Nel consiglio comunale di Surbo (Lecce), rinnovato nelle consultazioni elettorali del 16 novembre 1997, composto dal sindaco e da venti consiglieri, si e' venuta a determinare una grave situazione di crisi a causa delle dimissioni rassegnate da undici componenti del corpo consiliare, con atto acquisito al protocollo dell'ente in data 21 febbraio 2000. Le dimissioni contestuali della meta' piu' uno dei consiglieri hanno determinato l'ipotesi dissolutoria dell'organo elettivo. Il prefetto di Lecce, pertanto, ritenendo essersi verificata l'ipotesi prevista dall'art. 39, comma 1, lettera b), n. 2, della legge 8 giugno 1990, n. 142, come sostituito dal comma 2 dell'art. 5 della legge 15 maggio 1997, n. 127, ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale sopracitato disponendone, nel contempo, con provvedimento n. 540/13.1/Gab. del 22 febbraio 2000 la sospensione, con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gstione del comune. Considerato che nel suddetto ente non puo' essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno l'integrita' strutturale minima del consiglio comunale compatibile con il mantenimento in vita dell'organo, si ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento. Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Surbo (Lecce) ed alla nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona del dott. Romolo Gusella. Roma, 23 febbraio 2000 Il Ministro dell'interno: Bianco |
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