Gazzetta n. 51 del 2 marzo 2000 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 18 febbraio 2000 |
Scioglimento del consiglio comunale di Cassine. |
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IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Considerato che il consiglio comunale di Cassine (Alessandria) non e' riuscito a provvedere all'adozione dei provvedimenti necessari per la salvaguardia degli equilibri di bilancio per l'esercizio finanziario del 1999, negligendo cosi' un preciso adempimento previsto dalla legge, avente carattere essenziale ai fini del funzionamento dell'amministrazione; Ritenuto, pertanto, che ricorrano gli estremi per far luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza; Visto l'art. 36, comma 4, del decreto legislativo 25 febbraio 1995, n. 77, che equipara ad ogni effetto la mancata adozione dei provvedimenti di riequilibrio previsti dallo stesso articolo di legge alla mancata approvazione del bilancio di previsione di cui all'art. 39, comma 1, lettera c), della legge 8 giugno 1990, n. 142; Visto l'art. 39, comma 1, lettera c), e 2, della legge 8 giugno 1990, n. 142; Sulla proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; Decreta: Art. 1. Il consiglio comunale di Cassine (Alessandria) e' sciolto. |
| Art. 2. Il dott. Ferdinando Buffoni e' nominato commissario straordinario per la provvisoria gestione del comune suddetto fino all'insediamento degli organi ordinari, a norma di legge. Al predetto commissario sono conferiti i poteri spettanti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco. Dato a Roma, addi' 18 febbraio 2000 CIAMPI Bianco, Ministro dell'interno |
| Allegato Al Presidente della Repubblica Il consiglio comunale di Cassine (Alessandria) - al quale la legge assegna sedici membri oltre il sindaco - si e' dimostrato incapace di provvedere, nei termini prescritti dalle norme vigenti, al fondamentale adempimento dell'adozione dei provvedimenti necessari per la salvaguardia degli equilibri di bilancio per l'esercizio finanziario 1999. Essendo, infatti, scaduti i termini di legge entro i quali il predetto documento contabile avrebbe dovuto essere approvato, ai sensi dell'art. 36, comma 4, del decreto legislativo 25 febbraio 1995, n. 77, il comitato regionale di controllo sugli atti degli enti locali - sezione di Alessandria, con provvedimento n. 3893 del 21 ottobre 1999, diffidava il consiglio comunale ad approvare i provvedimenti necessari per la salvaguardia degli equilibri di bilancio per l'anno 1999 entro il termine di quindici giorni dalla data di ricevimento della nota n. 7401 del 21 ottobre 1999 inviata al sindaco e notificata a tutti i consiglieri. La seduta dell'8 novembre 1999 risultava infruttuosa ai fini dell'approvazione del sopracitato strumento contabile. Scaduto il termine assegnato al consiglio comunale, l'organo di controllo, con provvedimento n. 4047 dell'11 novembre 1999, nominava un commissario ad acta che, in via sostitutiva, deliberava i provvedimenti relativi alla verifica degli equilibri del bilancio per l'esercizio finanziario 1999, nella seduta del 19 novembre 1999. Il prefetto di Alessandria, ritenendo essersi verificata l'ipotesi prevista dall'art. 36, comma 4, del decreto legislativo 25 febbraio 1995, n. 77, che equipara ad ogni effetto la mancata adozione, da parte dell'ente, dei provvedimenti di riequilibrio previsti dal sopracitato articolo alla mancata approvazione del bilancio di previsione di cui all'art. 39, comma 1, lettera c), della legge 8 giugno 1990, n. 142, con applicazione della procedura prevista dal comma 2 del medesimo articolo di legge, ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale di Cassine, disponendone, nelle more, con provvedimento n. 1258/13.12.43/Gab. del 25 novembre 1999, la sospensione, con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune. Si ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento, atteso che il predetto consiglio comunale non e' riuscito a provvedere all'approvazione del suddetto documento contabile, anche dopo la scadenza dei termini entro i quali era tenuto a provvedervi, tanto da rendere necessario l'intervento sostitutivo da parte dell'organo regionale di controllo. Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Cassine (Alessandria) ed alla nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona del dott. Ferdinando Buffoni. Roma, 11 febbraio 2000 Il Ministro dell'interno: Bianco |
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