IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Considerato che con i decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri pro-tempore in data 13 novembre 1998, 23 dicembre 1998 e' stato dichiarato in ordine agli eventi alluvionali che hanno colpito la provincia di Como nei giorni 4 e 5 settembre 1998, le province di Belluno, Padova, Treviso, Vicenza, Rovigo, Venezia dal 5 al 9 ottobre 1998; per i dissesti idrogeologici conseguenti ad eccezionali avversita' atmosferiche verificatisi nel mese di ottobre 1997 nel comune di Niscemi; Considerato che le dichiarazioni dello stato di emergenza sono state adottate per fronteggiare situazioni che per intensita' ed estensione richiedono l'utilizzo di mezzi e poteri straordinari; Considerato che il complesso degli interventi finora posti in essere da parte dei soggetti interessati necessita ulteriori tempi di attuazione per la definizione delle problematiche connesse al superamento dell'emergenza; Vista la richiesta fatta pervenire dai presidenti delle regioni Veneto con la nota 1556/EMER del 29 dicembre 1999; Lombardia con nota n. 01.1999 del 23 dicembre 1999, nonche' dal commissario delegato - prefetto di Caltanissetta - nel corso di una riunione tenutasi presso il Dipartimento della protezione civile con la nota del 7 ottobre 1999; Visto l'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata nella riunione dell'11 febbraio 2000 su proposta del Ministro dell'interno delegato per il coordinamento della protezione civile; Decreta: Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, e' dichiarato ed e' prorogato fino al 31 dicembre 2000 lo stato di emergenza nei territori colpiti dagli eventi di cui in premessa. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 11 febbraio 2000
Il Presidente del Consiglio dei Ministri D'Alema Il Ministro dell'interno Delegato per il coordinamento della protezione civile Bianco |