Dal 1o gennaio 2000 e' pagabile presso le banche incaricate, la cedola n. 18 d'interesse relativa al semestre luglio - dicembre 1999 del prestito obbligazionario 1990/2000 a tasso variabile di nominali lire 1.500 mld ISIN IT0000268083 ridenominato in L. 774.684.000 ai sensi del decreto ministeriale del 30 novembre 1998 nella misura dello 1,80%, al lordo dell'imposta sostitutiva del 12,50%. Si comunica inoltre che: a) per il campione di titoli pubblici di cui all'art. 4 punto A del regolamento del prestito, il tasso annuo di rendimento, pari alla media aritmetica semplice dei rendimenti effettivi annui lordi di ottobre e novembre 1999 e' risultato pari a 4,8855%; b) per i BOT semestrali, di cui all'art. 4 punto B del regolamento del prestito, il tasso annuo di rendimento, pari alla media aritmetica semplice dei rendimenti lordi corrispondenti ai prezzi di assegnazione delle aste tenutesi nei mesi di ottobre e novembre 1999, e' risultato pari a 3,3488%; c) la media aritmetica risulta, pertanto, pari a 4,117125% equivalente al tasso semestrale del 2,040%. In conseguenza, a norma dell'art. 4 del regolamento del prestito, per effetto dell'arrotondamento allo 0,05% piu' vicino e della maggiorazione dello 0,25%, le obbligazioni frutteranno per il semestre gennaio-giugno 2000, scadenza 1o luglio 2000, cedola n. 19, un interesse lordo del 2,3% pari ad un rendimento del 2,013% al netto dell'imposta sostitutiva del 12,50%. N.B.: ai sensi dell'art. 2, comma 12 della legge 23 dicembre 1996 n. 662, tutte le emissioni obbligazionarie delle Ferrovie dello Stato sono da intendersi a tutti gli effetti debito dello Stato; la Ferrovie dello Stato S.p.a. ne effettua la gestione in nome, nell'interesse e per conto del Ministero del tesoro, ai sensi del decreto del Ministero del tesoro n. 146206 del 21 marzo 1997. I rendimenti dei BOT sono calcolati ai sensi dell'art. 2 del decreto-legge 19 settembre 1986, n. 556, convertito in legge 17 novembre 1986, n. 759. |