Gazzetta n. 3 del 5 gennaio 2000 (vai al sommario) |
CORTE DEI CONTI |
DECRETO PRESIDENZIALE 28 dicembre 1999 |
Bilancio di previsione per l'anno 2000. |
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IL PRESIDENTE Visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti approvato con regio decreto 12 luglio 1934, n. 1214, e successive modificazioni; Visto l'art. 4, comma 2, della legge 14 gennaio 1994 n. 20; Visto il regolamento concernente la disciplina dell'autonomia finanziaria della Corte dei conti, deliberato dalle sezioni riunite della Corte stessa nell'adunanza del 13 gennaio 1998; Vista la legge 3 aprile 1997, n. 94; Visto il decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279; Visto il decreto presidenziale n. 42 del 20 dicembre 1999 con il quale sono state individuate le unita' previsionali di base nel bilancio di previsione della Corte dei conti per l'esercizio finanziario 2000 ai sensi dell'art. 3, comma 4, del predetto regolamento; Visto il progetto di bilancio preventivo della gestione finanziaria della Corte dei conti per l'anno 2000, predisposto dal segretario generale, recante una previsione di entrata e di spesa per L. 467.011.000.000 in termini di competenza; Vista la legge 23 dicembre 1999, n. 489, concernente il bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2000 e il bilancio pluriennale per il triennio 2000-2002; Sentito il consiglio di presidenza nell'adunanza del 30 novembre/1o dicembre 1999 e acquisito il parere del consiglio di amministrazione espresso nella seduta del 14 dicembre 1999; Decreta: E' approvato il bilancio della gestione finanziaria della Corte dei conti per l'anno 2000, quale risulta dal testo allegato al presente decreto. Il presente decreto, unitamente al bilancio di previsione, sara' inviato ai Presidenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, nonche' al Presidente del Consiglio dei Ministri ed al Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, e sara' trasmesso al Ministero di grazia e giustizia per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 28 dicembre 1999 Il Presidente: Sernia |
| Allegato NOTA PRELIMINARE Il bilancio di previsione della Corte dei conti per l'esercizio finanziario 2000 viene predisposto ai sensi dell'art. 3 del Regolamento di autonomia finanziaria che richiama a sua volta i principi contenuti nella legge 3 aprile 1997, n. 94 e nel decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279. Pertanto, mentre le entrate sono classificate in categorie a seconda della loro natura, le spese sono ripartite in funzioni obbiettivo ed unita' previsionali di base secondo la definizione data dal-l'art. 1, comma 1, del decreto legislativo n. 279/1997. Queste ultime sono individuate con decreto del Presidente della Corte, come prevede l'art. 3, comma 4, del predetto regolamento ed affidate alla gestione unitaria di centri di responsabilita' amministrativa: a tale gestione unitaria si provvedera' poi a derogare per le spese strumentali comuni a piu' uffici, le quali verranno affidate alla gestione di un unico centro di responsabilita', pur trattandosi di risorse che sono attribuite ad unita' previsionali di base che fanno capo ad altri centri di responsabilita': cio' per evitare moltiplicazioni di strutture e di costi di gestione. Al segretario generale spetta la funzione di coordinamento della gestione finanziaria dei centri di responsabilita', per effetto dell'art. 6, comma 2, lettera b), del Regolamento per l'organizzazione ed il funzionamento degli uffici amministrativi e degli altri uffici con compiti strumentali e di supporto alle attribuzioni della Corte dei conti e dell'art. 11, comma 5, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80. I quadri riassuntivi allegati al bilancio di previsione danno dimostrazione della ripartizione delle risorse fra le funzioni obbiettivo, le unita' previsionali di base ed i centri di responsabilita'; segue l'allegato tecnico per capitoli che viene redatto ai fini della gestione e della rendicontazione e nel quale si evidenziano per ciascun capitolo i dati relativi al consuntivo dell'esercizio 1998, le previsioni definitive per il 1999, le previsioni per il 2000 con le relative variazioni rispetto all'anno precedente; le previsioni per il 2000 espresse in euro. Relativamente alle spese, nell'allegato tecnico per capitoli viene mantenuta la classificazione economica prevista dall'art. 1, commi 3 e 4, del decreto legislativo n. 279/1997 e ne viene data dimostrazione in un quadro riassuntivo dove i capitoli sono raggruppati secondo tale classificazione ed indipendentemente dalle unita' previsionali di appartenenza. Sono altresi' evidenziati i dati differenziali, sia in termini assoluti che in percentuale, rispetto ai corrispondenti dati dell'esercizio 1999. Previsioni di bilancio per l'esercizio 2000 A) Entrate. Le entrate del bilancio della Corte dei conti consistono essenzialmente in risorse provenienti dal bilancio dello Stato. A seguito del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, concernente il nuovo ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il fondo per il funzionamento della Corte dei conti e' stato iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, nell'unita' previsionale di base (3.1.3.10) intestata alla Corte dei conti, e il relativo stanziamento in termini di competenza e' di L. 449.000.000.000 con un aumento di quattro miliardi rispetto a quello dell'esercizio 1999. Tale aumento e' stato richiesto dalla Corte dei conti per fare fronte ai maggiori oneri derivanti dall'applicazione del nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro del personale amministrativo. Le entrate previste per l'esercizio finanziario 2000 sono le seguenti:
Lire -- 1.1.1. Entrate provenienti dal Bilancio dello Stato 449.000.000.000 1.1.2. Entrate eventuali 11.000.000 1.1.3. Avanzo di amministrazione .... 18.000.000.000
L'avanzo di amministrazione del 1999 e' stimato sulla base della attuale consistenza del fondo di riserva e sull'entita' delle economie che per motivi propri della gestione annuale (pensionamenti, anticipati ed altri eventi probabili ma non certi) risulteranno al termine dell'esercizio sui vari capitoli di spesa. Vanno escluse dal computo dell'avanzo le eventuali economie delle spese in conto capitale relative allo sviluppo dei sistemi informativi in quanto per esse si attivera' la procedura prevista per la costituzione dei residui di stanziamento. L'importo complessivo delle entrate previste e' quindi di L. 467.011.000.000. B) Spese. Nei quadri riassuntivi del bilancio che precedono l'allegato tecnico per capitoli viene esplicitata la ripartizione delle risorse fra funzioni obbiettivo, unita' previsionale di base e centri di responsabilita'. Nell'allegato tecnico per capitoli sono evidenziate, con le variazioni rispetto all'esercizio in corso, le risorse messe a disposizione di ciascuna unita' previsionale di base. Ai fini di una valutazione di queste ultime, si consideri che la spesa per gli stipendi del personale di magistratura e amministrativo viene tuttora mantenuta accentrata nelle rispettive unita' previsionali (U.P.B. 1 e U.P.B. 8) per motivi di ordine tecnico e organizzativo mentre l'intero stanziamento del Fondo unico di amministrazione per il personale amministrativo viene inizialmente mantenuto nell'ambito della U.P.B. 8, in attesa della determinazione dei criteri per la sua utilizzazione ai sensi dell'art. 32 del vigente contratto collettivo nazionale di lavoro che sono demandati alla contrattazione collettiva integrativa. Dal confronto dei dati risultanti nell'allegato tecnico per capitoli e nel quadro riassuntivo delle spese riportate secondo la classificazione economica, risulta una variazione in diminuzione, rispetto all'esercizio 1999, dello 0,95% per quanto riguarda le spese di funzionamento. Nell'ambito di tale tipologia di spesa, la quale costituisce da sola l'83% circa l'intero ammontare delle risorse poste a disposizione del bilancio della Corte per il 2000, e' peraltro prevista una riduzione del 2,33% della spesa per il personale. Tale riduzione incide sugli oneri complessivi relativi al personale amministrativo, mentre per il personale di magistratura la spesa si mantiene a livelli costanti. La spesa per beni e servizi subisce un incremento del 9,02% dovuto ad un programma di interventi occorrenti per la manutenzione di edifici e la messa a norma di impianti in conseguenza delle disposizioni vigenti in materia di sicurezza; sono inoltre previsti ulteriori adempimenti in attuazione delle norme riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro (decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626 e successive modifiche). Maggiori oneri deriveranno anche dalla gestione dei sistemi informativi della giurisdizione, del controllo e delle reti informatiche. Le risorse destinate agli investimenti per lo sviluppo dell'informatica sono state notevolmente ridimensionate, fermo restando che per il completamento dei programmi relativi all'anno 1999 saranno disponibili le somme non utilizzate entro il termine dell'esercizio stesso. Valutazione di cassa. Il bilancio di previsione della Corte dei conti viene redatto in termini di sola competenza, ai sensi dell'art. 2, del regolamento concernente la disciplina della autonomia finanziaria della Corte stessa. Pertanto la valutazione della cassa riguarda le previsioni relative alla gestione del conto corrente presso la Tesoreria centrale dello Stato intestato alla Corte dei conti i cui fondi sono destinati unicamente al rimborso alla Banca d'Italia delle somme da essa anticipate in occasione del pagamento dei titoli di spesa emessi dalla Corte stessa. La gestione della cassa nel corso dell'esercizio 1999 ha consentito di iscrivere nel bilancio di previsione dello Stato per l'anno 2000, relativamente al Fondo per il funzionamento della Corte dei conti, uno stanziamento in termini di cassa inferiore a quello in termini di competenza per 29 miliardi. Il fondo cassa si attestera' alla fine dell' esercizio 1999 su L. 233,8 miliardi mentre le somme ancora da versare alla Banca d'Italia per pagamenti effettuati fino al 31 dicembre sono pari a L. 158,3 miliardi ai quali sara' necessario sommare i pagamenti da rimborsare relativi ad ulteriori impegni assunti entro la fine del corrente esercizio per L. 43,5 miliardi calcolati in via presuntiva. L'andamento della gestione di competenza determinera' l'ulteriore effettivo fabbisogno sulla base dei rimborsi da effettuare nel corso dell'esercizio 2000. Vedere allegato da pag. 45 a pag. 75 della G.U. |
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