Con decreto del Presidente della Repubblica del 10 novembre 1999 sono state conferite le seguenti onorificienze al valor civile con le motivazioni appresso indicate: Medaglie d'oro Al vigile del fuoco C.R. Pasquale Marinelli. - "In occasione di un eccezionale movimento franoso che investiva il centro abitato, con generoso slancio unitamente ad un collega, riusciva a mettere in salvo una donna rimasta intrappolata nella propria abitazione. Interveniva poi con grande coraggio in soccorso di un'altra malcapitata bloccata, col figlio ormai deceduto, in un esercizio commerciale, si prodigava inoltre, con tenace determinazione, per trarre in salvo due anziani coniugi abbandonati dagli altri sventurati in fuga. Splendido esempio di altissimo senso del dovere e grande spirito di abnegazione". - 5 maggio 1998 - Quindici (Avellino). Al vigile permanente dei VV.F. Luigi Del Ponte. - "In occasione di un eccezionale movimento franoso che investiva il centro abitato, con generoso slancio, unitamente ad un collega, riusciva a mettere in salvo una donna rimasta intrappolata nella propria abitazione. Interveniva poi con grande coraggio in soccorso di un'altra malcapitata bloccata, col figlio ormai deceduto, in un esercizio commerciale, si prodigava inoltre, con tenace determinazione, per trarre in salvo due anziani coniugi abbandonati dagli altri sventurati in fuga. Splendido esempio di altissimo senso del dovere e grande spirito di abnegazione". - 5 maggio 1998 - Quindici (Avellino). Alla memoria della dott.ssa Francesca Sorce. - "Assistente sociale incaricata di far trovare un accordo a due coniugi separati sulle modalita' per l'affidamento della figlioletta, si trovava presente a una discussione familiare nella quale l'uomo estraeva una pistola, uccidendo la suocera e minacciando i presenti. Con coraggiosa determinazione la professionista prendeva in braccio la bambina, portandola in salvo. Rientrata poi nell'appartamento, nel tentativo di dissuadere l'uomo da ulteriori azioni omicide, veniva raggiunta da due colpi di pistola, rimanendo ferita mortalmente. Splendido esempio di umana solidarieta' e spirito di servizio spinti sino all'estremo sacrificio". - 24 ottobre 1998 - Mussomeli (Caltanissetta). Medaglia d'argento alla memoria Capo squadra dei vigili del fuoco Giuseppe Siciliano. - "Con pronta determinazione e incurante del grave rischio personale, si addentrava in un edificio pericolante al fine di raggiungere i suoceri rimasti bloccati nel proprio appartamento. Nel generoso tentativo perdeva la vita travolto dall'improvviso crollo della palazzina. Nobile esempio di grande altruismo e non comune senso del dovere". - 11 marzo 1999 - Palermo. Con decreto del Presidente della Repubblica del 19 novembre 1999 sono state conferite le seguenti onorificienze al valor civile con le seguenti motivazioni appresso indicate: Medaglie d'argento Al sig. Massimo Cognigni. - "Con generoso slancio e sprezzo del pericolo si lanciava su un'automobile precipitata in un fossato e constatato che il mezzo, gia' parzialmente in fiamme aveva le portiere bloccate, ne infrangeva il vetro anteriore riuscendo a trarre in salvo la conducente. Chiaro esempio di elette virtu' ottiche ed alto spirito di abnegazione". - Castiglione in Teverina (Viterbo) - 23 ottobre 1998. Al vigile del fuoco Paolo Carrea. - "Con grande perizia e coraggio non esitava a tuffarsi nel mare fortemente agitato e, con estrema difficolta' e grave rischio personale, riusciva a trarre in salvo un giovane in procinto di annegare. Chiaro esempio di elevate virtu' civiche e non comune senso del dovere". - Calvi (Corsica) - 18 luglio 1997. Al carabiniere scelto Vincenzo Figuccio. - "Con sprezzo del pericolo e pronta determinazione, affrontava disarmato l'autore di un triplice omicidio che si era barricato armato in una abitazione e, con paziente e difficile opera di convincimento, riusciva a dissuaderlo da ulteriori azioni sconsiderate, ad immobilizzarlo e a trarlo in arresto, con l'ausilio di altri militari nel frattempo sopraggiunti. Chiaro esempio di elette virtu' civiche e non comune senso del dovere". - Mussomeli (Caltanissetta) - 24 ottobre 1998. Al Comando provinciale dei vigili del fuoco di Roma. "In occasione del crollo di un edificio, il Comando provinciale del vigili del fuoco interveniva sul luogo del disastro con oltre cento uomini e trenta mezzi speciali per cercare di rimuovere velocemente le macerie al fine di salvare eventuali superstiti. Il personale impegnato, operando ininterrottamente per quattro giorni, con elevato spirito di abnegazione e in condizioni di estremo rischio per la presenza nell'aria di gas metano, riusciva a trarre in salvo due persone. L'elevatissimo grado di efficienza dimostrata, l'impegno profuso e l'efficace opera di soccorso prestata, suscitavano l'ammirazione e la riconoscenza dell'intera cittadinanza". - Roma - 16 dicembre 1998. Al Capo squadra dei VV.F. Giuseppe Salierno. - "In occasione di un eccezionale movimento franoso che investiva un centro abitato, con pronta determinazione e cosciente sprezzo del pericolo, riusciva, insieme a due colleghi, a mettere al riparo su un terrazzo 21 persone salvandole dalla enorme colata di fango che aveva ostruito ogni via di fuga. Nobile esempio di elette virtu' civiche ed altissimo senso del dovere". - Quindici - 5 maggio 1998. Al vigile permanente dei VV.F. Angelo Antonio Guerriero. - "In occasione di un eccezionale movimento franoso che investiva un centro abitato, con pronta determinazione e cosciente sprezzo del pericolo, riusciva, insieme a due colleghi, a mettere al riparo su un terrazzo 21 persone salvandole dalla enorme colata di fango che aveva ostruito ogni via di fuga. Nobile esempio di elette virtu' civiche ed altissimo senso del dovere". - Quindici - 5 maggio 1998. Al vigile permanente dei VV.F. Pellegrino Testa. - "In occasione di un eccezionale movimento franoso che investiva un centro abitato, con pronta determinazione e cosciente sprezzo del pericolo, riusciva, insieme a due colleghi, a mettere al riparo su un terrazzo 21 persone salvandole dalla enorme colata di fango che aveva ostruito ogni via di fuga. Nobile esempio di elette virtu' civiche ed altissimo senso del dovere". - Quindici - 5 maggio 1998. Medaglie di bronzo Al vigile del fuoco permanente Alessandro Iandolo. - "In occasione di un eccezionale movimento franoso che investiva un centro abitato, con generoso slancio e cosciente sprezzo del pericolo, unitamente ai colleghi, soccorreva delle persone rimaste bloccate nel fango esponendo a rischio la propria incolumita' fisica". - Quindici - 5 maggio 1998. Al vigile del fuoco permanente Antonio Manganiello. - "In occasione di un eccezionale movimento franoso che investiva un centro abitato, con generoso slancio e cosciente sprezzo del pericolo, unitamente ai colleghi, soccorreva delle persone rimaste bloccate nel fango esponendo a rischio la propria incolumita' fisica". - Quindici - 5 maggio 1998. Al capo squadra dei VV.F. Emilio Caruso. - "In occasione di un eccezionale movimento franoso che investiva un centro abitato, con generoso slancio e cosciente sprezzo del pericolo, unitamente ai colleghi, soccorreva delle persone rimaste bloccate nel fango esponendo a rischio la propria incolumita' fisica". - Quindici - 5 maggio 1998. Al vigile del fuoco permanente Mario Franciosa. - "In occasione di un eccezionale movimento franoso che investiva un centro abitato, con generoso slancio e cosciente sprezzo del pericolo, unitamente ai colleghi, soccorreva delle persone rimaste bloccate nel fango esponendo a rischio la propria incolumita' fisica". - Quindici - 5 maggio 1998. Al vigile del fuoco permanente Gennaro Montuori. - "In occasione di un eccezionale movimento franoso che investiva un centro abitato, con generoso slancio e cosciente sprezzo del pericolo, unitamente ai colleghi, soccorreva delle persone rimaste bloccate nel fango esponendo a rischio la propria incolumita' fisica". - Quindici - 5 maggio 1998. Al vigile del fuoco permanente Mario Antonio Feoli. - "In occasione di un eccezionale movimento franoso che investiva un centro abitato, con generoso slancio e cosciente sprezzo del pericolo, unitamente ai colleghi, soccorreva delle persone rimaste bloccate nel fango esponendo a rischio la propria incolumita' fisica". - Quindici - 5 maggio 1998. Al vigile del fuoco permanente Carmine Marinelli. - "In occasione di un eccezionale movimento franoso che investiva un centro abitato, con generoso slancio e cosciente sprezzo del pericolo, unitamente ai colleghi, soccorreva delle persone rimaste bloccate nel fango esponendo a rischio la propria incolumita' fisica". - Quindici - 5 maggio 1998. All'ingegnere dei VV.F. Domenico Pasqua. - "In occasione di un eccezionale movimento franoso che investiva un centro abitato, con generoso slancio e cosciente sprezzo del pericolo, unitamente ai colleghi, soccorreva delle persone rimaste bloccate nel fango esponendo a rischio la propria incolumita' fisica". - Quindici - 5 maggio 1998. Al capo reparto dei VV.F. Roberto Tessari. - "Con generoso slancio, nonostante le avverse condizioni meteo-marine non esitava a tuffarsi in mare per portare soccorso a un bagnante in procinto di annegare, riuscendo a raggiungerlo e a trarlo in salvo a riva". - Calafuria (Livorno) - 6 settembre 1998. |